venerdì 6 novembre 2015

Una lezione di Tao di Pino Ferroni di Daniela Zglibutiu

Il taoismo insegna come vivere meglio la propria vita partendo dalla realtà del nostro corpo e dalla modalità con cui rispondiamo alle varie situazioni chi ci si presentano ogni giorno. Una vita libera ed appagante ha bisogno di regole. Libertà è sapere rimanere nelle regole quando esse sono giuste.
1) Comprendere la vita e l’essenza
Comprendere il Senso della nostra vita e che ha un Senso la vita di ogni essere umano. Il senso della vita nella visione taoista non è filosofico pensato ma si realizza attraverso l’esperienza diretta del corpo.
L’essenza è il sottile dell’uomo. E’ la capacità di immaginare progettare e realizzare. Se ami la vita sviluppi la capacità di ricrearti e di rinnovarti quotidianamente. La razionalità pura uccide la creatività e se uccide la creatività uccide anche i sentimenti. Per vivere il corpo e l’essenza bisogna vincere la paura.
2) Governare la mente
Per governare la mente bisogna lavorare sugli attaccamenti. L’attaccamento deriva dal non sapere riconoscere e soddisfare i nostri reali bisogni. L’attaccamento all’attaccamento è il più pericoloso per la mente. Anche l’aspettativa è un attaccamento. Con l’aspettativa quello che si desidera deve essere così come ci si aspetta. Quando non sei più agganciato all’attaccamento e all’aspettativa tutto quello che ti capita è un dono meraviglioso.
3) Sapere osservare
Noi non vediamo veramente le cose come realmente sono ma le vediamo attraverso lo stato d’animo di quel momento. Ci agganciamo all’esperienza del passato per potere giudicare la realtà di oggi, Ma oggi non è ieri. La possibilità di osservare si apre soltanto quando si esce dal pensiero discorsivo dal continuo brusio mentale.
4) Concentrazione stabile
Cercare de essere presenti più a lungo possibile in ciò che si fa. D’insolito noi facciamo una cosa e la mente fa un’altra. La concentrazione nell’ascolto è essere consapevoli dei pensieri che passano senza agganciarli. Nella concentrazione stabile i gesti sono consapevoli. Si è presenti contemporaneamente a se stessi e a ciò su cui si dirige l’attenzione.
5) Coltivare l’intuizione
L’intuizione arriva dalla capacità di associare cose che prima si guardavano distaccate. Non può essere intuizione senza consapevolezza. Anche nella creatività si tratta di associare in modo intuitivo. Si può conoscere realmente solo attraverso l’intuizione.
6) Coltivare l’umanità
Cercare di essere sempre in linea con ciò che ci insegna la natura realizzando che la vera armonizzazione di mente corpo e spirito non può essere disconnessa da tutto ciò che ci circonda cioè con l’ecosistema e con il macrocosmo. 
I corsi di Tao sono preziosissime lezioni di vita. Non solo il significato criptato nelle antiche scritture cinesi viene svelato un po’ alla volta ma quello che dopo anni di partecipazione mi colpisce ancora è il modo in cui il Maestro Pino Ferroni ha saputo rendere attuali nella propria vita e nei suoi insegnamenti i principi e la saggezza taoista. Non potrei definire meglio il suo insegnamento se non con un frammento del  “Tao  Te Ching” di Lao-zi:
Tavoletta LXVII: “Tre cose preziose”:
(...) Ho tre cose preziose
che custodisco e coltivo:
La prima è l’apertura d’animo, 
La seconda è l’equilibrata dignità,
La terza è la mancanza di ambizione.
L’apertura d’animo mi infonde coraggio,
L’equilibrata dignità mi rende generoso,
La mancanza di ambizione mi mette a capo degli uomini.
Esattamente così è l’insegnamento di Pino Ferroni. Ed io mi ritengo fortunata a seguirlo nelle aule della Scuola di Naturopatia Umanistica® & Shen Training® di Parma.

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