martedì 10 novembre 2015

La meraviglia del semplice - Post di Daniele Dimarte

Ho una struttura forte, anche se fortunatamente meno rigida di un tempo. Devo ringraziare di quello che mi è stato donato, perché ha resistito a tutti i prolungati sforzi fisici che gli ho fatto sopportare e perché ha contribuito a mantenere un equilibrio mentale in anni difficili, anche se ora questa consapevolezza mi lascia una costante sensazione di malinconia. 
In una recente lezione di energetica cinese di Pino su terra-terra/terra-cielo e della loro armonizzazione, ho percepito molto forte questa malinconia che mi ha lasciato una sensazione fisica di freddo. 
La mia mente prima  era serena, quasi felice, le nozioni erano semplici e non mi erano sconosciute, anzi riguardavano qualcosa che avevo già compreso o almeno così credevo, eppure il risultato era stato completamente differente, la vibrazione percepita era differente.
Sto riguardando ora i miei appunti, in questi anni ne ho presi quaderni interi, per cercare una comprensione, ma era una semplice introduzione ad un massaggio libero sull'azione conforme. Semplice: questa parola è un po' di tempo che mi gira in testa ed è quello che ho visto quando Pino è andato a lettino. Una volta avrei osservato ogni movimento delle sue mani, ma non questa volta, ero distante perciò mi sono lasciato meravigliare dalla semplicità. La vibrazione era sicuramente arrivata anche prima, ma questa impossibilità di vedere, il concedere a me stesso di meravigliarsi e la giusta distanza dalla fonte di una forte emozione, ha fatto arrivare il messaggio. Spesso sento che un passo indietro è il solo modo per me di accogliere una forte emozione e credo che per me sarebbe un traguardo riuscire ad accogliere qualcuno con un abbraccio, come quello che ho visto dare da Pino. Prima era il mio corpo a mettere distanza ora forse non più così tanto. Ci sto lavorando e se qualcosa in vibrazione entra qualcosa forse riesco anche a trasmettere.
Sono appena tornato dalla mia serata di ginnastiche energetiche orientali, le condizioni erano terribili, il riscaldamento non era partito ed ho dovuto improvvisare qualcosa di intenso e breve. Non ho potuto fare lezione, ma c'ero, la vibrazione di quello che volevo passare è arrivata e le persone sono tornate a casa con il sorriso, nonostante tutto.
Forse oggi ho fatto un altro passo avanti per essere Conduttore e Operatore e non solo un discreto insegnante.
Inutile cercare una comprensione di quello che è accaduto nella mia mente, la risposta è circa due spanne più in basso e un poco a sinistra.
Con la meraviglia del semplice.

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