I strive now to put in very few, simple phrases the profound appreciation and love I have for each of you in this life-long lesson of the Shen Journey.
...come si può anche solo pensare di raccontare con le parole quello che è iniziato più di 16 anni fa?!!
Voglio comunque provare ad esprimere, con qualche semplice frase, il profondo apprezzamento e amore che ho provato per ognuno di Voi lungo il Percorso Shen, una lezione che dura quanto la vita stessa.
Barbara: “Joy”
Although I did not know at the time, Barbara was the first person I would meet who was on the Shen journey, and the perfect word to describe the emotion of my recollections is joy. Our friendship began as a 'working relationship' - colleagues at the same company. Our friendship developed. As we began to know about each other's lives, struggles, challenges, inside and outside of the work environment, I noticed that amidst these 'real-life' experiences, she radiated positivity, smiled deeply, laughed often, and seemed to me to be actively seeking the ability to feel joy in every day. We had both experienced early years with family loss and trauma, and yet I saw in her the commitment to moving forward, looking up, always.
During a long-ago trip to Parma, she gave me a gift of a treatment with Pino... and the observations became 'heart-felt'...
Barbara: “Gioia”
Anche se al tempo non lo sapevo, Barbara è stata la prima persona che ho incontrato e che stava facendo il Percorso Shen, e la parola giusta per descrivere l’emozione che ho provato e che ricordo è gioia.
La nostra amicizia è iniziata come una “relazione di lavoro” tra due colleghe, della stessa azienda. Poi la nostra amicizia è cresciuta. E mentre scoprivamo e condividevamo le nostre vite, le nostre battaglie, le nostre sfide interiori ed esteriori nell’ambiente di lavoro, mi sono resa conto che in queste esperienze, che erano vita vera, lei emanava positività, sorrideva da dentro, rideva spesso, e mi dava l’idea di cercare attivamente di trovare e provare gioia in ogni momento, ogni giorno.
Entrambi venivamo da esperienze di vita traumatiche, di perdita, eppure vedevo in lei l’impegno nell’andare oltre, nel guardare avanti, sempre.
Durante un lungo viaggio di rientro a Parma, mi ha regalato un trattamento con Pino... e quello che avevo osservato è diventato una esperienza di cuore...
Pino : “Compassion”
And so I met the 2nd person, certainly with absolutely no idea of what exactly this gifted treatment was going to be! Yet if one single word had to describe the emotion of my recollections, it is compassion. In fact, the sensorial feeling of compassion is exactly what happened, as Pino and I did not speak the same language. What could have created separation instead was one of the greatest gifts because it gave me the first adult experience of perceiving and feeling without actual verbal exchange....what a gift to have no option but to simply sense a vibration, and not have words involved. Without the ability to mentally decide what I felt, I had to just feel. Honestly it was a long, long time ago, but what is clear in my memory is Pino's eyes, followed by the feeling of his hands, and through both came flowing the most simple feeling of 'being there'. And how much is truly contained within that phrase, for it was also being seen, being heard, being loved.
And some years later, through Barbara came another gift... as one evening she introduced me to Wassim... and the 'heart-felt' became embodied...
Pino: “Compassione”
E così ho incontrato la seconda persona, e di certo non avevo la minima idea di quello che sarebbe stato questo trattamento che avevo ricevuto in dono! Eppure c’è una parola che descrive l’emozione dei miei ricordi: compassione. In realtà, proprio il “sentire” la compassione è esattamente quello che è accaduto, in quanto io e Pino non parlavamo la stessa lingua. Quello che avrebbe potuto creare separazione è stato invece il dono più grande perché mi ha permesso di provare un’esperienza, di vivere coi sensi ed emozionalmente quello che le parole non possono esprimere... che dono non avere altra possibilità che quella di percepire una vibrazione, senza il bisogno di parole. Senza l’abilità di discernere con la mente quello che sentivo, potevo solo sentire. Onestamente è stato tanto, tanto tempo fa, ma ci' che è assolutamente limpido nella mia memoria sono gli occhi di Pino, e sentire il tocco delle sue mani, e attraverso entrambi percepire il fluire dell’“esserci”. E quanto davvero questo significasse, perché era anche essere vista, essere ascoltata, essere amata.
E qualche anno dopo, tarmite Barbara, è arrivato un altro dono... una sera mi ha presentato Wassim... e ciò che avevo sentito col cuore è diventato carne e ossa...
Wassim : “Courage”
Choosing 'courage' as the word for my recollection of the beginning of my time with Wassim was the easiest choice to make, as it completely defines him. This beautiful word refers to 'the quality of the heart that enables one to face difficulty, pain, etc., without fear' and can also be defined as 'whole-hearted', and for every single day of the nearly 5,300 days I have known him, he has lived with his whole heart. I had thought at one time that being the assistant teacher, and having to learn mostly by observation, would be a disadvantage in my own Shen journey. But what actually happened is that I learned by teaching others. I heard my own story by listening to the story of each of our students. I saw the beauty of myself as I saw the beauty of each person. And most, I learned what it means to be a Shen therapist by observing how Wassim lives his life every day, in his interactions with everyone in our community, in our extended family, and in the care and love that he gives to each client, student, teacher, and to me, every single day without fail.
We have shared experiences both extraordinarily exhilirating and painful, yet I am continuously reminded that here between heaven and earth, we are sure of our deepest joy only when we know deepest pain, and that with another, we can walk through anything and emerge strong, grounded, and with a heart open, ready to receive and expand again.
Wassim: “Coraggio”
Scegliere “coraggio” come parola che riassume i miei ricordi dei primi momenti con Wassim è stata la scelta più semplice da fare, perché davvero lo definisce alla perfezione. Questa parola bellissima si riferisce alla “qualità” del cuore che permette di affrontare le difficoltà, il dolore... senza paura e può anche tradursi come “di vero cuore”, e in ognuno dei 5300 giorni che l’ho conosciuto, ha vissuto sempre mettendoci tutto il suo cuore. Mi è successo di pensare che essere la sua assistente nell’insegnamento e dover imparare osservando avrebbe rappresentato uno svantaggio nel mio Percorso Shen. Ma quello che è realmente accaduto è che ho imparato proprio insegnando agli altri. Ho imparato la mia storia, ascoltando quella degli altri studenti. Ho visto la mia bellezza mentre guardavo la bellezza di ogni persona. E, soprattutto, ho imparato cosa fosse essere un insegnate Shen, osservando come Wassim vive la sua vita di ogni giorno, le sue interazioni con tutte le persone della comunità, nella nostra famiglia allargata, nella cura e nell’amore che dà ad ogni cliente, studente, insegnante e a me, ogni singolo giorno senza eccezioni. Abbiamo condiviso esperienze straordinarie e dolorose, e ho sempre avuto la consapevolezza che qui, tra cielo e terra, possiamo essere sicuri di provare le gioie più profonde solo quando abbiamo conosciuto anche il dolore più profondo, e che insieme, possiamo attraversare tutto e riemergere forti, radicati, e con il cuore aperto, pronti a ricevere e ad espanderci di nuovo.
Pino has asked our graduating Shen therapists, “What do you still have to learn?”
My answer is “everything that will come tomorrow, and the day after, and the day after that...”
Being a master is to embrace being a perpetual student, to never stop seeking, to only push harder when the weight is heavier, and to truly deeply know, so that others may truly deeply know, that joy is stronger than pain, and happiness is stronger than sadness, that hope is stronger than despair, and courage is stronger than fear...and that love heals everything.
Pino ha chiesto ad uno dei nostri Operatori Shen “Cosa ti rimane ancora da imparare?”
La mia risposta è “Tutto quello che accadrà domani, e il giorno dopo, e il giorno dopo ancora...”
Essere un Maestro è abbracciare l’essere Studente A Vita, senza mai smettere di cercare, e tenere duro quando il carico diventa ancora più pesante, ed essere sempre consapevoli, affinché anche altri possano averne consapevolezza, che la gioia è più forte del dolore, che la felicità è piu forte della tristezza, che la speranza è più forte della disperazione, e che il coraggio è più forte della paura... e che l’amore cura tutto.
A few simple phrases... I said this in the beginning of these recollections! Here they are, the summation of my gratitude to Barbara, Pino and Wassim, and what I vow will flourish in my heart...
You are here, as am I...
You are significant, as am I...
You are valuable, as am I...
You are perfect, as am I...
You are lovable, as am I...
You are loved, as am I...
You are Love
Poche frasi, semplici... L’ho detto all’inizio del racconto dei miei ricordi! Ed eccole, sintesi della mia gratitudine a Barbara, Pino e Wassim, e di ciò che confido fiorirà nel mio cuore...
Voi siete qui, ed io, anche...
Voi siete importanti, ed io, anche...
Voi siete di valore, ed io, anche...
Voi siete amabili, ed io, anche...
Voi siete amati, ed io, anche...
Voi siete l’Amore
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