mercoledì 25 novembre 2015

Giving Thanks by Wassim Nehme


This week, Americans celebrate Thanksgiving. On this day that falls toward the end of every November, we traditionally gather with family and friends for a bountiful (actually quite huge!) meal, and reflections of what we are thankful for in life.
Questa settimana, gli americani celebrano il Ringraziamento. In questo giorno che cade alla fine di ogni novembre, per tradizione ci riuniamo con la famiglia e gli amici per un abbondante (in realtà enorme!) pasto, e riflettiamo su ciò per cui siamo grati nella vita.
In the year 1621, the first ‘harvest feast’ took place, with the Pilgrims who had survived the journey crossing the ocean to America. The occasion was the celebration of a successful growing season, the expression of gratitude for, as was written by one of the pilgrims, “having health and strength, and all things in good plenty”. Dozens of Native Americans were included in this celebration, perhaps now a reminder that at our core, we can choose to see the inherent dignity and perfection of each person, no matter our differences.
Nell’anno 1621, ebbe luogo la prima “festa del raccolto”, con i Pellegrini che erano sopravvissuti alla traversata dell’Oceano per raggiungere l’America. L’occasione celebrava il primo raccolto di successo, l’espressione di gratitudine per, come fu scritto da uno dei pellegrini, “avere salute e forza, e tutte le cose in abbondanza”. Dozzine di nativi americani presero parte alla celebrazione e questo ci ricorda che nel profondo possiamo scegliere di vedere la perfezione e dignità innate di ogni persona a prescindere dalle differenze.
This day of giving thanks was first nationally recognized by our 16th President, Abraham Lincoln. In his proclamation, he encouraged the people to express gratitude “as with one heart and voice” and to live with the goal of “peace, harmony, tranquillity and union.”
Questo giorno del Ringraziamento fu riconosciuto per la prima volta dal nostro sedicesimo Presidente, Abraham Lincoln. Nel suo discorso, incoraggiò la gente a rendere grazie “con un unico cuore e una unica voce” e vivere con l’obiettivo di “pace, armonia, tranquillità e unione.”
And so to Pino and Patrizia, to the gifted teachers, the dedicated operators, and the precious students of Ego-Center; to all of you our Shen family in Parma, your Shen family in America send you our deepest gratitude for the one heart and one voice we share in this journey. 
May we all live each day committed to peace, harmony, tranquillity and union.
E così, a Pino e Patrizia, ai bravi Insegnanti, ai dediti Operatori e ai preziosi studenti dell’Ego-Center; a tutti voi della nostra famiglia Shen a Parma, la vostra famiglia Shen in America vi manda la sua più profonda gratitudine per l’unico cuore e l’unica voce che condividiamo in questo viaggio. 
Possiamo tutti noi vivere ogni giorno impegnandoci per la pace, l’armonia, la tranquillità e l’unione.

Wassim, Elisabeth, Betsy, Cacky, Christina, Jill, Laurie, Virginia and all the Shen students.

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