Dai miei appunti ho ricavato questa lezione di Tao:
Dal Ling Shu:“Il cuore si applica, ecco il
proposito, il proposito diventa permanente, ecco il volere".
Lasciata la dimensione di Shen come la intendiamo
nel Bioenergetic-shen Treatment e la guardiamo verso di noi come la
coltivazione per la nostra crescita, lo Shen ci dà l'intelligenza,
l'intuizione, la serenità, il carattere, la luce negli occhi, la gratitudine
alla vita, una vita colorata. Nei libri occidentali si trova che bisogna
coltivare gli Shen... ma gli Shen non ci appartengono, appartengono al Cielo
Anteriore. Elisabeth Rochat De la Vallée usa
il termine inabitare, nel senso che vanno e vengono, non appartengono alla
persona, non possono essere ingabbiati in uno schema.
Nella follia non tornano, nella rabbia girano
alla larga, nella pretesa si agitano.
Quando il cuore segue ciò che va fatto qualunque
cosa sia, nasce lo Yi, il Proposito, allora c'è gratitudine alla vita. Quando va
fatto, va fatto e c'è il piacere di farlo, anche se può essere anche doloroso.
Quando questo si radica (il Proposito), il volere è
l'azione che lo applica, che lo esterna e in questo caso non si sperpera la
Yuan Qi, perché non applicare il volere in modo aggressivo o con cocciutaggine.
Ciò che va fatto, va fatto. Piacere o
dispiacere appartengono alla mente e anche se ciò che va fatto è doloroso, c'è
calma. L’azione in questa dimensione, lascia lo spazio per vedere come questa
azione si propaga, dove porta e cosa genera.
Gli Shen inabitano ma si possono far affluire
mantenendo il Proposito che anima il Volere... allora lo Shen entra non solo
nel Palazzo della Mente ma ha anche Casa nel Cuore.
Il pensiero diventa anima, lo sguardo parola, la
parola vibrazione.
I mistici dicono: annulla la mente, annulla
l’ego. Invece la mente creativa e meditativa è luce della
consapevolezza, la mente meditativa è percepire cosa ti circonda e sentirti
inserito, non c’è più solitudine e non c’è più appartenenza perché ti
appartieni. Percepisci e percepisciti e non c’è niente da percepire, ovunque
sono c’è casa e tutto ciò che ci accade da fuori, siamo allo stesso tempo
effetto e causa.
Commento:
Tornando a casa dopo questa lezione di Tao (di
vita) hanno iniziato a scendermi quelle lacrime che sgorgano quando provo
quella sensazione in cui sento come se il corpo perdesse i suoi confini perché
è come se mi uscisse dal petto qualcosa, come se mi stessi espandendo e il
corpo non riuscisse a contenere questa espansione... poiché ciò che provo è
così bello da commuovermi; le chiamo lacrime di bellezza.
Quando poi ho cercato di capire cosa mi si era
mosso, ho pensato ad una cosa che di per sé è un po’ buffa ma la dico così come
mi è venuta: ho pensato che Pino è come se avesse inventato una nuova unità di
misura, quella con cui misurare la vita... una unità di misura che dà la
possibilità di darle proprio il suo valore che è sempre al di là di quello che
si è in grado di cogliere e che cresce man mano che cresciamo noi... Entrare in
questa dimensione ogni volta mi arricchisce, mi riempie, mi rigenera, mi dà
fiducia, mi dà voglia di vivere la vita, mi fa scendere le lacrime e mi fa
provare una immensa gratitudine.
Pino: te e il tuo Shen…!!!
Infinitamente grazie.
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