giovedì 14 gennaio 2016

Sasso da minestrone


In un villaggio una donna ebbe la sorpresa di trovare, un giorno, sulla soglia di casa uno straniero piuttosto ben vestito e con aspetto franco che le chiese qualcosa da mangiare. Rispose la donna: «Mi spiace, ma in questo momento, mi creda, non ho in casa proprio niente».
Lo sconosciuto replicò amabilmente: «Vedo che lei è sincera. Non si dispiaccia. Potrebbe darmi una grande pentola di acqua bollente in cui mettere il sasso da minestra che ho nella bisaccia per preparare la zuppa più buona del mondo?».
La donna, incuriosita, fece accomodare il mendicante e, messa la pentola sul fuoco, andò per il villaggio a raccontare la storia del sasso da minestra.


Quando l’acqua cominciò a bollire, c’erano tutti i vicini accorsi a vedere lo straniero e il suo strano sasso. Egli depose religiosamente il sasso nell’acqua poi, dopo pochi minuti, ne assaggiò un cucchiaio e esclamò con aria beata: «Ah, che delizia! Mancherebbe solo qualche patata».
Una donna corse a casa e portò una buona quantità di patate che vennero gettate nel pentolone. Lo straniero assaggiò di nuovo il brodo e disse: «Adesso è veramente eccellente. Mancherebbe solo un po’ di carne». Un’altra donna si precipitò a prendere della carne che fu poi aggiunta al brodo. Un nuovo assaggio: «Adesso è veramente squisito. Se ci fosse un po’ di verdura diventerebbe insuperabile».
Molte donne si precipitarono a casa ed in breve tempo nel brodo fu aggiunta una quantità incredibile di verdure assorite. A questo punto lo straniero disse con voce decisa: «Adesso sale, salsa, olio e scodelle per tutti».
Fu imbandita una grande tavolata all’aperto. Tutti portarono scodelle, pane, vino e frutta. Qualche persona arrivò anche con dei dolci. Lo straniero cominciò a distribuire a tutti la zuppa e ben presto non si udì altro che le esclamazioni di stupore degli invitati. 

La prima donna si accorse che lo straniero però, invece di sedersi con loro, stava silenziosamente scivolando via. Lo raggiunse per farlo rimanere, ma il mendicante rispose: «Il mio piacere è stato quello di insegnarvi a fare la zuppa. Adesso festeggiate. Io vi lascio il mio sasso da minestrone in modo che possiate usarlo altre volte».
E, silenziosamente, sparì nel nulla.

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