Nel capitolo 8° del Ling Shu è scritto che tutte le
malattie hanno la loro radice nello Shen. “In accordo ai principi
dell’agopuntura bisogna prima osservare con attenzione il paziente e poi
trattarlo secondo la condizione del suo Shen. Il Sangue, i Meridiani, l’energia
nutritiva, il Qi, il Jing e lo Shen sono tutti conservati nei 5 organi”.
Ma che cosa è lo Shen?
Secondo il dizionario Ricci, radicale 4317, Shen è lo
Spirito supremo, lo Spirito vitale che controlla diverse funzioni organiche.
Nei libri di Padre Larre, Shen viene tradotto con Spirito,
Spiriti.
Nel capitolo 54, sempre del Ling Shu, l’Imperatore Giallo
chiede: “Che cosa è lo Shen?”
La risposta che ottiene è questa:
“Quando
Qi e Xue (energia e sangue) sono in armonia, i cinque organi sono in armonia,
lo Shen prende dimora nel Cuore e nella Mente.”
Armonia, quindi, dello scorrere di sangue ed energia.
Armonia del rapporto dei cinque organi. Flusso senza ostacoli: i disturbi dello
Shen, infatti, si manifestano come alterazione del movimento della coppia
energia/sangue. Shen è quindi un concetto difficile da sintetizzare con una
sola parola in qualunque lingua occidentale, a tal punto che ultimamente
nessuno lo traduce più. Lo si spiega.
L’ideogramma di Shen
神
è composto da una doppia immagine: a sinistra sono
rappresentati il sole, la luna e le stelle, che inviano dei raggi verso il
basso, simbolo dell’influsso che le leggi del Cielo hanno sulla nostra vita, di
ciò che non possiamo cambiare. A destra ci sono due mani che afferrano una
corda con decisione. Simbolo di ciò che scegliamo e che possiamo modificare con
la nostra forza di volontà.
Lo Shen ha quindi a che fare con il destino, con l’armonia
del nostro cuore e della nostra mente, con la consapevolezza, la coscienza.
Ha
a che fare con gli organi di senso; permette di percepire.
Lo Shen è ciò che
qualifica la vita:
“Chi ha Shen vive, chi lo perde muore” (Ling Shu, capitolo
54).
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