venerdì 26 giugno 2015

Lezione del 05.03.2004 dagli appunti di Rita Caprioglio


La Disciplina taoista è utile per ricordarci di applicare e realizzare nel quotidiano ciò che abbiamo compreso, altrimenti diventa un vuoto gioco dialettico. Autocontrollo, attenzione, consapevolezza di ciò che stiamo facendo per poterlo trasformare nell’azione conforme. 
Non ci può essere disciplina interiore se non c’e disciplina esteriore ed ecco il Guerriero che ci viene in aiuto al fine di sviluppare un’attenta e continua autopercezione per continuare a migliorarci, comprendere i flussi energetici ed armonizzarci in essi. Nella nostra cultura la cosa più difficile da fare è quella di non far prendere freddo ai denti o meglio, solitamente li teniamo al caldo quando potrebbero prendere fresco e viceversa. Potremmo “rischiare” di prendere freddo ai denti per fare domande di chiarimento e metterci in relazione con gli altri e potremmo farne sicuramente a meno per lamentarci con i vicini invece di chiarirci con la persona direttamente interessata. 
Il Tao ci può essere utile per uscire dalla malattia cronica della nostra società e ritornare ad essere sani. Il Tao ci può essere ulteriormente utile per imparare a dare spazio agli avvenimenti affinché possano seguire la via verso il naturale compimento e solo a questo punto intervenire per apportare, se necessario, qualche modifica. Lo stesso spazio che ci concederemo per riflettere invece di dare all’altra persona, immediatamente, una risposta istintiva. Possiamo così imparare a vedere la realtà dell’accadimento e non vederlo secondo la nostra ottica proiettiva di quel momento.
Quando non capiamo il comportamento di una persona, perché non chiediamo invece di dedurre?
Il traguardo della Disciplina interiore:
- ci permette di scegliere
- ci dà struttura 
- ci dà serenità
- ci salva dalle proiezioni
- ci porta alla condizione “sbarra di ferro nel cotone”
e lo raggiungiamo quando il nostro comportamento nella vita è in linea con i nostri intenti più profondi, quando realizziamo i nostri valori.
Questa disciplina, con i suoi enunciati e la nostra quotidiana applicazione degli stessi, ci insegna a non tradire noi stessi. Contemporaneamente, ci insegna anche a guardarci allo specchio e dire: “Oggi ho tradito me stesso”.
Può essere faticoso per noi perché tendiamo a considerare tutte le gabbie come prigioni, ma ci sono anche gabbie utili e necessarie.
Un incontro di Tao a volte è divertente ed ecco i fiori o i frutti, altre volte è giocoso ed ecco i rami, alcune impegnative ed ecco il tronco, talune difficili, ecco le radici. 
E’ dalle radici che dipende la sanità o la malattia (nostra e dell’albero) 

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