Marcel Proust: “Il vero viaggio di scoperta non è conquistare nuovi territori (o nuovi status, aggiungo io), ma è possedere nuovi occhi”.
E’ la nostra vita il nostro vero viaggio di scoperta, la linea spazio-tempo che può diventare meravigliosa e creativa se solo iniziamo a guardare a noi stessi, a ciò che ci accade e alle relazioni che quotidianamente intessiamo, con spirito nuovo, critico e responsabile.
Crescere è iniziare a prendere la propria vita nelle proprie mani con amore, è accogliere ciò che c’è e non opporsi, arrabbiarsi o lamentarsi per ciò che non c’è o per ciò che non ci piace; crescere è imparare a camminare nel mondo a testa alta, con la luce negli occhi, con la scintilla della gioia di vivere e non più con il dolore o la rabbia del bambino ferito e offeso.
Poi c’è il maturare: riuscire ad andare oltre il soddisfare i propri bisogni, tanto da voler prendere anche la responsabilità della crescita di altre persone, e imparare che nutrire la loro crescita nutre anche la nostra. E Tao indica la Via per crescere, maturare ed evolvere nella consapevolezza della realtà, imparando a viverla quotidianamente al meglio nel rispetto della Natura, a cui anche l’essere umano appartiene, cercando di sviluppare armonia dentro e intorno a sé.
E in pratica come si fa? Da dove si inizia?
Per me l’inizio è stato chiedere aiuto e sostegno: un atto di coraggio e di fiducia. Poi ho iniziato a prendere la responsabilità della mia salute con l’attenzione ‘di cosa e di come’ nutrirmi, e non solo di cibo, ma scegliendo con sempre maggior consapevolezza anche cosa e come guardare, ascoltare, dire, fare, leggere, studiare, pensare, vivere.
La qualità della nostra vita, dopo la giovinezza, dipende soprattutto dalle nostre scelte nell’agire, dal saperne valutare e affrontare le conseguenze e da quanto e come coltiviamo il nostro mondo interiore, prendendoci la responsabilità delle emozioni e dei sentimenti che momento per momento viviamo, senza dire: “la tal situazione” o “la tal persona mi fa arrabbiare, confondere, chiudere, ecc.”.
Seguendo e applicando l’insegnamento alchemico del Tao (dalle lezioni di EnerTao di Pino e Rita) con impegno e costanza (nel quotidiano), si apprende la consapevolezza di agire e di comunicare, si apprende ad essere, ad amare e ad accogliere con gratitudine la Vita Reale (Zheng-ren), con le sue innumerevoli manifestazioni, sfaccettature e difficoltà.
Mariagrazia Stringhini
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