venerdì 12 giugno 2015

Da una lezione di Simbologia e Numerologia post di Valentina Muto


“Dal vuoto ha origine il manifesto” dallo 0, il TAO, ha origine l’1, l’Acqua.
Appena ho sentito questo concetto ho pensato alla potenziale vita umana.
Ciò che è pronto ad accogliere una potenziale vita è il ventre della donna, l’utero, che rimane vuoto fino a che non arriva il manifesto, la sua forma è quella di un bacino pronto appunto a riempirsi, perchè “solo ciò che è vuoto può essere riempito”.(CIT)
Trovo straordinario come le leggi del Tao e la sua simbologia possano essere riferite ad ogni cosmo, macro o micro che sia. 
“L’Uno genera il Due” e così in un corpo solo ci sono due cuori che pulsano, in un solo corpo ci sono due vite.
Un paio di anni fa ero stata ad un festival della filosofia, il tema era l’Amore e avevo assistito alla conferenza del  filosofo Umberto Galimberti.
Costui sosteneva che nell’epoca attuale c’è troppo individualismo e con le sue argomentazioni credo volesse riportare l’attenzione sull’importanza della relazione. Diceva che l’uno è figlio del due e che la relazione viene prima dell’individuo, nasciamo dal due, un corpo doppio che genera un individuo.
Citò Platone che diceva che in origine noi esseri umani fossimo due corpi in uno e che gli dei ci avessero poi divisi in due e da allora nessuna metà è completa se non trova la sua gemella.
Queste considerazioni mi avevano un po’ confusa perché mi pareva che Galimberti raggiungesse l’uno con la somma di una scissione, fino a quel momento avevo sempre creduto che si partisse dall’uno, dal sé, per poi entrare in un rapporto e quella conferenza mi scompigliò, già che in amore e nelle relazioni non ero afferratissima( sarebbe forse opportuno coniugare il verbo al presente). 
Oggi nuovamente mi trovo a ripensare a quella conferenza ma questa volta non sono confusa, sono più che sicura del mio amore per la Cina antica. Ricordo che ad una lezione del mio primo anno Pino spiegava che in occidente si scinde tutto, le frasi sono un insieme di parti, il cibo si taglia per mangiarne pezzo per pezzo ma “la somma delle singole parti non riconduce all’intero”. 
Non sono due corpi che ne generano uno ma è da un corpo che se ne genera un altro.
L’uno genera il due, per essere individui sani e felici pare che abbiamo bisogno di relazionarci, di contatto, di affettività, ma per relazionarci deve esistere l’individuo, per cui “tutto è Qi, non può esistere l’uno senza l’altro, si alimentano a vicenda”. (CIT)

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