Sintesi della conferenza sull'"Energia sottile del Cuore" secondo la visione taoista.
"... Shen è la forma più “raffinata” di energia interiore
nell’uomo.
I
processi organici rivelano infatti la presenza di Jing, i movimenti
corporei quella di Qi;
ma solo la coscienza
umana riflette
la presenza dello Shen.
“Due
essenze si uniscono, allora forma corporea e Shen sono completati. Sono i Soffi
uniti del Cielo e della Terra e il loro nome è Uomo”.
Nel
momento del concepimento, che è l’unione dell’essenza energetica (Jing) del
padre e della madre, quando si realizza la potenzialità vitale dei genitori in
un nuovo essere, gli spiriti Shen si fissano nella nuova creatura
dotandola così delle sue caratteristiche individuali che appartengono sia al
corpo che allo spirito. Durante lo sviluppo embrionale gli Shen (espressione
Yang) si legano agli organi (Yin) per formare una unità somato-psichica, contribuendo
innanzitutto a permettere la corretta crescita e le specifiche funzioni di
ciascun organo e garantendo, nel loro complesso, lo spirito vitale
dell’individuo e strutturandone gli aspetti psichici, emotivi, affettivi; sono
infatti chiamati anche “anime vegetative”.
Shen
e Jing sono indissociabili, se si separano lo Shen ritorna al Cielo ed è
la morte
Se
osserviamo gli antichi insegnamenti taoisti noi sappiamo che il Cuore è
l’Imperatore. All’interno
del Cuore ha sede lo Shen del Cuore (Piccolo Shen) e all’interno del Cervello
ha sede lo Shen Celeste (Grande Shen).
Il
Grande Shen se vogliamo dargli una definizione psicanalitica, corrisponde
all’Io, mentre il Piccolo Shen corrisponde al Sé.
L’Io corrisponde alla
ragione (consapevolezza),
al mediatore fra gli impulsi esterni ed interni e la sua funzione è quella di
proteggere il Sé, di permettere di esprimersi nella modalità migliore e nella
sua totalità e di mediare fra i nostri impulsi interni e le realtà esterne in
modo tale che questi non vengano repressi, ma che allo stesso tempo non
prendano il possesso di noi stessi.
Il
Sé invece
corrisponde a tutta la nostra componente pulsionale, istintiva, inconscia,
emozionale, ”primitiva”,
insomma corrisponde a noi stessi nella nostra totalità vera e originaria (sentimenti).
Il
Cuore è l’Imperatore perché contiene al suo interno l’anima che rappresenta il
nostro Sé, ovvero la parte totale di noi vera e originaria.
Ling
Shu, cap 71 “...
Il Cuore è il sovrano che regna sugli organi e sui visceri ed è anche la dimora
dello Shen. L’energia perversa non può mai attaccarlo, perché questo
procurerebbe inevitabilmente la morte...”
Il
Diaframma “permette
il flusso delle emozioni che sono il nutrimento del Piccolo Shen”.
Il
Diaframma infatti è l’armonizzatore ed è colui che permette l’espressione delle
emozioni. Un Diaframma mobile permette un fluire naturale delle
emozioni e della percezione del nostro Sé. Un Diaframma
bloccato impedisce questa
attività. Bloccare la percezione delle nostre emozioni è una forma di difesa
del nostro inconscio alla sofferenza. Se proviamo inconsciamente un’emozione
che causa dolore o sofferenza, per proteggere il Cuore da certe emozioni
dolorose, il Diaframma blocca l’accesso al Palazzo Imperiale, ovvero al torace.
Ma questo blocco ha un prezzo che è quello di non percepire emozioni, di non
percepire il nostro Sé, ma solo il nostro Io che ci fa respirare di meno, di
avere meno energia e di tentare in qualche maniera di soffocare noi stessi per non
soffrire.
Le
sostanze armonizzatrici sono le Due Terre: il Cervello/Coscienza e il
Corpo/Vitalità:
-
la Coscienza rientra
nel dominio dello Yang; ciò
che è ricettivo e mobile appartiene ad essa.
-
La Vitalità rientra
nel dominio dello Yin; ciò
che è quiescente e immobile appartiene ad essa.
Per
la Scuola della Realtà Completa, tra le Cinque Virtù, le Due Terre,
Coscienza e Vitalità, sono
la reale autenticità.
Quando
il Cuore sta in piedi fra le Due Terre, Coscienza e Vitalità si incontrano
nella Terra dei Pensieri, che rappresenta il Cuore nel Cuore. La Terra dei
Pensieri si occupa del Proposito, genera pensieri “conformi” alle situazioni e
rientra nel dominio dello Yi.
Il
concetto di Shen definisce quindi l’essere come una unità integrata di
corpo, mente e spirito
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