Io
penso che sia possibile, oggi, nelle nostra cultura e società, arrivare ad un
modello di uomo totale, cioè al di là di ogni divisione didattica o dialettica
tra corpo, mente e spirito. Però, per fare questo, bisogna per prima cosa
conoscere e comprendere le leggi energetiche che sono dentro e fuori di noi,
che ci condizionano e, nello stesso tempo, ci realizzano; che continuamente
interagiscono con il nostro campo energetico e con le quali il nostro campo
energetico interagisce, condizionandole e completandole a sua volta.
Come
sempre, per arrivare a questa sintesi, bisogna partire dal corpo, dalla realtà
del corpo, per arrivare a percepire la nostra intima armonia ed unione. Questa
realtà percettiva è fondamentale per creare l’identità e la certezza dell’esperienza
che si sta vivendo. Altrimenti nessun essere al mondo sarà mai in grado di
distinguere ciò che realmente percepisce da ciò che sta immaginando…
Quando
c’è il sole lo chiamiamo giorno; quando c’è la luna la chiamiamo notte. Ma
quale termine usiamo quando la luce sorge nella notte?
Koan
Zen
L’esperienza
ci insegna che in ogni periodo nero della storia dell’umanità, quando tutto
sembra sprofondare nel nulla più assoluto, sono nati degli Uomini Oscuri che,
come la pallida luna, sono diventati un polo d’attrazione e una guida per tutti
coloro che non avevano perduto la speranza di conseguire un modello di vita
capace di portare l’umanità fuori dalle tenebre, verso un nuovo periodo di
luce.
Questo
è un insegnamento antichissimo, ma dobbiamo arrivare a Fun-Chang (che visse
probabilmente nel 400 a. C.) perché questo insegnamento fosse esteso
e generalizzato a tutte quelle persone che, pur nelle tenebre della loro epoca,
stavano silenziosamente e tenacemente cercando la verità della vita.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.