“E’ sempre esistito dentro di me il senso del meraviglioso sia qui nella
pianura padana in cui vivo da più di trent’anni, sia sul mare della mia
Liguria: è il momento dell’alba, quando la luce si affaccia tenera
all’orizzonte schiarendo le ombre della notte e i colori sono ancora mescolati,
ma si preparano a dividersi nel rosa dell’orizzonte, nel blu sfumato del cielo,
nello scuro dei profili degli alberi, nel giallo-oro delle nuvole sfiorate dai
primi raggi del sole.
E’ il momento in cui la bellezza delle infinite
scenografie del nostro pianeta riempie gli occhi di colore e la mia anima si
svela come se anch’essa si differenziasse dalle tenebre e io fossi sempre stato
lì, a cercare di coglierla dentro e fuori di me".
I colori ci sono donati dalla Natura da sempre, ma tocca a noi
coltivarli, farli brillare, diffonderli dentro di noi. E’ questo il compito più
alto che ci è stato dato, indipendentemente dalla religione che professiamo o
dalla scelta di non professarne alcuna.
La spiritualità è innata nell’Uomo ed è solamente esplorandola che
l’uomo può raggiungere uno stato di benessere che null’altro gli può procurare.
Strumenti ne sono il sorriso e l’atteggiamento aperto e sereno.
“Allora l’anima dell’uomo si
riversa in ciò che vive intorno a lui, cosicché egli diventa uno con tutto ciò
che cresce, con ciò che germoglia e sboccia: fiorisce insieme al fiore,
germoglia con la pianta, fruttifica con l’albero”.
Commento di Rita
“L’Universo è come un corpo la cui
testa sta in cielo e i piedi sulla terra. Così come il corpo umano vive in
virtù dell’anima, per questo corpo il cielo è la testa e gli astri sono i
sensi. L’occhio, l’orecchio, la lingua hanno vita, vedono, odono, parlano,
sentono grazie all’anima. La capacità di vedere, la luminosità, la vita, le
facoltà percettive, tutto proviene dall’anima. Ci si accorge dell’anima
attraverso la mediazione di tutte queste capacità percettive. Quando l’anima
abbandona il corpo, la bellezza, il fascino e lo splendore non abitano più in
esso: è evidente che tutta la bellezza si manifestava attraverso il corpo, ma
apparteneva all’anima”.
Tratto da “Cinque meditazioni sulla bellezza” di François Cheng.
https://iltessitorediperledigiada.blogspot.it/
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