mercoledì 31 dicembre 2014

Gli animali nel Huangdi Hama jing - tratto da una serie di mail con Rita

Rita, ho letto velocemente il frammento (da pag. 61 a pag. 99) del Huangdi Hama jing che mi hai mandato tradotto in inglese da Vivienne Lo e ti mando la traduzione approssimativa della premessa:
Yellow Emperor’s Toad Chart: Method for Avoiding Cautery and tang in inglese significa: “Il Canone del Rospo dell’Imperatore Giallo: metodo per evitare la cauterizzazione e le ustioni (letteralmente: l’odore di bruciato)”
Ham in cinese significa rospo femmina. Sarà un animale simbolico? De Mello ha scritto ‘Il canto della rana’, chissà! Anche in francese (traduzione dal cinese al francese) significa rospo nei due ideogrammi di rospo maschio e rospo femmina.
Just below an image of a three-legged bird-in-the-sun in the preface to the first section of the extant Huangdi hama jing we read:
“If, as the day closes, [the sun’s] hue is fire-red yet lacks lustre, the yang qi will be in great chaos. On such days it is not fitting to cauterize or pierce. It will damage a person’s various yang tracts, and ultimately make them crazy”.
Subito sotto un’immagine dell’uccello con tre zampe posizionato nel sole, dalla prefazione alla prima sezione del Huangdi hama jing leggiamo:
“Se, quando il giorno finisce, il sole è di color rosso fuoco ma manca di lucentezza, lo yang qi sarà in grande caos. In tali giorni non è opportuno cauterizzare o pungere, poiché ciò danneggerebbe i vari aspetti yang della persona e in ultimo la farebbe impazzire”.

Ciao Pino, grazie.
Vedrò cosa riesco a capire. Se non ricordo male ci dovrebbe essere una dama cinese con il rospo accanto o comunque questo rospo credo di averlo già incontrato. Potrebbe essere qualcosa che si riferisce all’alchimia?

Rita, potrebbe esserci un riferimento al drappo funerario di Mawangdui. Se puoi controllare te ne sarei grato. Comunque, facendo seguito alla traduzione delle prime righe, ho pensato di completare la traduzione del pezzo che segue l’introduzione di pag. 61
Of yin and yang, the opposing yet necessarily co-existing aspects of all being, yang corresponds with fire, heat and the sun; thus any treatment while the sun is setting will damage the yang parts of the body. The thirty images of the human body that follow, in fact, map the course of “human qi as it moves according to the lunar cycle around the body. We might think of the movements of this entity around the human body as analogous to a sort of imperial progress, such as the putative seasonal movement of the emperor around the ritual chambers named Ming tang (Numinous Hall), or of Tai Yi, supreme deity and brightest star in the Han sky, around the Nine Palaces of the Heavens.
Di (circa) yin-yang, gli aspetti che ancora necessariamente coesistono in opposizione in tutto il loro essere, yang corrisponde al fuoco, al calore e al sole; quindi qualsiasi trattamento mentre il sole sta tramontamdo può danneggiare le parti yang del corpo. Le trenta parti del corpo umano che seguono (le serie di immagini presenti nel testo) sono la mappa del percorso che il “Qi umano” compie intorno al corpo in accordo col ciclo lunare. Penso che la potenza dei movimenti di questa entità intorno al corpo umano è analoga ai progressi imperiali, così come sono i presunti movimenti stagionali dell’imperatore attorno alla camera rituale denominata Ming Tang o Tai Yi, suprema divinità e brillante stella nel cielo degli Han, attorno ai Nove Palazzi  del Cielo.
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Dopo vari commenti sulle cauterizzazioni, salassi e piccola chirurgia sugli ascessi purulenti, mi mi è sembrato importante questo:
The aim is to influence qi, to ease pain, to expel “wind” or other causes of disease. Mugwort is referred to in Hama jing, but what we find in the texts and images following our three-legged bird-in-the-sun is evidence of a much richer, more diverse practice, with various conditions and prohibitions set forth by hemerological calculations concerned with the movement of spirits and souls in the body.   Pag. 65
Lo scopo è di influenzare Qi per alleviare il dolore, espellere il ‘vento’ o altre cause di malattia. L’artemisia è citata in Hama jing ma ciò che troviamo nel testo e nell’immagine che fa riferimento all’uccello dalle tre zampe nel sole è la prova di una più ricca e diversa pratica, con varie condizioni e proibizioni calcolate sulla base dei movimenti degli spiriti e delle anime nel corpo.

Ciao Pino, ecco quello che ho trovato nel libro di Claude Larre ed Elisabeth Rochat de la Vallée "Simboli cinesi di vita e di morte".
Dal paragrafo: “La lepre e il rospo sullo spicchio di luna” riferito al drappo funerario di Mawangdui.
Nell’angolo superiore sinistro si distingue un enorme rospo e una lepre più piccola e certamente più rovinata, forse per una piega accidentale del drappo.
Il rospo è fermamente collocato con le sue zampe posteriori sullo spicchio di luna e sostiene, con una delle zampe anteriori, la lepre. La giovane donna, seduta sull’ala del drago di sinistra, con la mano, tocca lo spicchio di luna o vi si aggrappa.
Sul lato yin tutto si tiene, tutto si tocca. Viceversa, sul lato yang, ciascuno vive di emanazioni sottili: il grande sole sfiora appena i rami dell’albero portatore; il corvo nel sole non tocca il suo bordo.
Questi elementi evocano gli animali lunari (rospo e lepre) e una leggenda popolare molto antica:
“Yi l’arciere, colui che abbattè i nove soli in soprannumero, aveva ottenuto la droga dell’immortalità da Xiwangmu, Madre Regina d’Occidente. Questa dea, che risiede nei monti Kunlun, a nord-ovest del mondo, luogo di passaggio verso i cieli, è regina degli immortali e detiene i segreti dell’immortalità. Ma la moglie di Yi, l’arciere, chiamata Heng E, poi Chang E, rubò la droga a suo marito e fuggì sulla luna, dopo averla bevuta. Là, essa offrì il suo corpo alla luna e si affidò alla sua potenza; fu trasformata in rospo. Essa è il rospo che sta sulla luna”.
 
Nel folclore si conoscono delle varianti alla leggenda:
Chang E si era stancata di suo marito e della vita sulla terra; Chang E è abbindolata da un altro uomo; Chang E inganna suo marito.
Se la giovane donna che tocca lo spicchio della luna è Chang E, perché rappresentarla nello stesso tempo come rospo? Si può pensare che ognuno è rappresentato per quello che simboleggia: Chang E rappresenta lo sforzo di ogni uomo che cerca di elevarsi verso l’immortalità e il rospo può essere l’espressione della potenza lunare. 

Che uno sia la metamorfosi dell’altra, secondo una delle versioni del mito, non rovina la rappresentazione simultanea dei diversi stadi del mito. Su molte rappresentazioni, la lepre lunare è descritta impegnata a polverizzare la droga dell’immortalità in un mortaio. Sul drappo di Mawangdui, è semplicemente presente.
Rita, sto ultimando la traduzione degli altri animali descritti nel Hama jing da pag. 71 in poi, sopratutto in riferimento all’uccello vermiglio e alla tartaruga nera. 
Sarah Allan emphasizes that in ancient China rivers, mountains, and heavenly bodies were by extension the spirits of those phenomena. Spirit and substance, undifferentiated in many contexts, formed the object of cult offerings. Taiyi (the Great One) is thus both the polestar and the spirit with which that star was identified. Taken together with the animal spirits associated with the four quadrants and their constellations, Vermilion Bird, Black Warrior (a tortoise), Blue-green Dragon, White Tiger, as well as Gouchen  (Angular Arranger) representing the center, the images of the bird in the sun and the toad and rabbit- in-the-moon from Hama jing give us a comprehensive guide to how intimately the human body was also embraced within the influence of, and inhabited by, the planets, stars and their spirits...
Sarah Allan ipotizza che nell’antica Cina fiumi, montagne e corpi celesti erano per estensione spiriti di questi fenomeni. Spiriti e materia, indifferenziati in molti contesti, formavano l’oggetto del culto delle offerte. Tai Yi (il Grande Uno) è quindi sia la Stella Polare che gli spiriti con le quali dette stelle erano identificate. Prese assieme agli spiriti animali associati ai quattro orienti e le loro costellazioni, l’uccello vermiglio (fenice), la tartaruga nera, il drago blu-verde e la tigre bianca, così come l’immagine dell’uccello nel sole e il rospo e la lepre nella luna che rappresentano il centro, l’Hama jing ci dà una comprensibile guida di come può il corpo umano essere così intimamente fuso dentro queste influenze, e abitato dai pianeti, dalle stelle e dai loro spiriti. L’uccello vermiglio a cui allude Schafer è stato parzialmente trasmesso dall’epoca Tang come regno del sud tropicale, misterioso, esotico, sensuale e quindi dannoso. Esso serve anche come momento culminante dei molteplici attributi che questo animale abita simultaneamente. Una delle manifestazioni dell’uccello vermiglio è il rosso pianeta Marte che emerge dal velluto nero della notte tropicale. Nel medioevo cinese esso era la ‘la rossa scintilla della rabbia e della delusione abbagliante’. Il suo posto era il sud... Il dio del fuoco rosso si è incarnato nell’uccello vermiglio... La parte nord del sole è abitata da un corso rosso (cugino dell’uccello vermiglio) che rappresenta il Tropico del Cancro.

Pino, ti mando un brano dello Xuhanshu che parla degli animali solari e lunari.
Lo Xuhanshu, seguito della storia degli Han (monografia sull’astronomia), mette la lepre in parallelo con il corvo nero.
La luna è l’antenato che dirige le essenze yin. Per accumulazione, qualcosa prende forma, è una bestia, si direbbe una lepre. Per la specie yin, i nume ricominciano con il pari... Ciò non di meno, l’elisir di lunga vita si trova sulla luna. Perché sulla luna, yin, e non nel sole, yang?
Kaltenmark formula l’ipotesi che la luna simboleggi meglio del sole l’eterno, poiché la sua forma e la sua luce muoiono e rivivono perpetuamente. Può anche essere il simbolo dell’accesso graduale all’immortalità.
Il Grande Commentario al Libro delle Mutazioni, Xici, parla “...degli Hun, erranti che compiono il loro cambiamento”, stabilendo che la stabilità finale si opera attraverso le mutazioni. La mutazione incessante della forma permette di sussistere.
La medesima idea si ritrova talvolta legata al rospo, che si spoglia periodicamente della sua pelle, come fossero tante mutazioni e rinascite. Compie così, nella sostanza terrestre, ciò che la luna compie, seguendo il tempo, nel cielo. Si pensi anche alle metamorfosi del girino, analoghe ai cambiamenti delle forme della luna.
Dei due animali lunari, si dice talvolta che il rospo è yin e la lepre è yang. La lepre che vive sotto terra e non esce che di notte per correre sotto la luna, simboleggia lo yin lunare. Il rospo, animale della palude e cantore notturno, rappresenta, nella luna, l’elemento yang. Si nota allora che quello che cambia di forma e di pelle è yang, malgrado la sua appartenenza all’acqua che gli serve da rifugio e che trasuda dal suo corpo.
Dal Taiping yulan: “Sulla luna, il rospo e la lepre sono stabili tutti e due: yin e yang restano pari; lo yang luminoso restringe lo yin, lo yin si appoggia sullo yang”.
La lepre, che ama apparire, che risplende al chiaro della luna (yang) e dimora nella profondità del suolo dove scava le sue tane dalle molteplici porte, si nasconde in silenzio e si muove segretamente (yin).
Il rospo, che canta nel buio, ama i luoghi umidi e le paludi (yin), là dove la terra, imbevuta d’acqua, lascia delle masse d’acqua ristagnare tranquillamente e con calma, si fa sentire, facendo rumore e si gonfia di aria per meglio manifestarsi (yang).

Rita, traduzione da pag. 73 
In the first images of the moon in Hama jing, the prohibited locations (that is, locations of human qi) might seem to be plotted according to the parts of the toad’s body that are emerging from shadow each day, but close examination soon reveals that this is not the case. In the treatise on divination by tortoise and milfoil in the first dynastic history Shiji the toad appears together with the three-legged bird, together humiliating the celestial bodies: “The spirit tortoise knows the auspicious and inauspicious, yet his bones merely become hollow and desiccate. The sun is potent and rules over all under heaven, yet is disgraced by a three-legged bird. The moon is the law and assists the officials, it is eaten by a toad. The moon’s humiliation by the toad is confirmed in the collection of essays composed at the court of Liu An, the Huainanzi: “In the sun there is a lame bird, yet in the moon there is a toad. The moon illuminates all under heaven, yet is eaten by a toad. The crow is strong and overcomes the sun, yet is overcome by the sacrificial zhui bird. With the bird, both toad and hare are associated with the Mother Queen of the West”...
Nella prima immagine della luna in Hama jing la potenza del posto proibito (che è il posto del Qi umano) è tracciata in accordo con le parti del corpo del rospo che emergono ogni giorno dalle parti in ombra e l’esame rivela subito che ciò non è a caso. Nel trattato sulla divinazione a mezzo della tartaruga (Lo Shu) e delle millefoglie (Yijing) nella storia del Libro dei Riti (Shiji), il rospo appare insieme all’uccello dalle tre zampe, sempre con la funzione di umiliare il corpo celeste: lo spirito della tartaruga (sempre Lo Shu) conosce i buoni e cattivi auspici semplicemente svuotando o essicando le ossa (divinazione con i carapaci). Il sole è potente e ruota su tutto-sotto-il-cielo, ma è caduto in disgrazia a causa dell’uccello dalle tre zampe. La luna è la legge e assiste i funzionari, ma è mangiata dal rospo. L’umiliazione della luna da parte del rospo è confermata nella collezione dei saggi composti alla corte di Liu An, lo Huainanzi: “Nel sole c’è un uccello zoppo, nella luna c’è un rospo. La luna illumina tutto-sotto-il-cielo, ma è mangiata da un rospo. Il corvo è forte e vince il sole, sole vinto dall’uccello sacrificale zhui. L’uccello, il rospo e la lepre sono entrambi associati alla Regina Madre dell’Ovest”. La descrizione della lepre di Michael Loewe descritta da tutto il mondo collega la lepre alla luna, alla procreazione, al buddismo, all’astuzia, alla saggezza. Egli attibuisce molte di queste qualità al fatto che la lepre può essere vista nelle notti di luna, breve e prolifico ciclo per l’allevamento e per la strana attrazione per la sua luce e  conclude: “Ci può essere un collegamento non chiaro tra la lepre e l’uccello, nel cerchio (del sole), tra morte e rinascita, tra l’immagine dell’animale che pesta la droga dell’immortalità sotto lo sguardo benevolente e la supervione della Regina Madre dell’Ovest”.
   

Pino, un’altra visione sugli animali luna-solari.
L’animale solare è unico: il corvo nero nell’“oro” del sole, simbolo della presenza yin in mezzo al culmine della potenza yang. Gli animali lunari sono due: lo yin si duplica come la linea spezzata del Libro delle Mutazioni, Yijing, che designa lo yin – – in opposizione alla linea piena, yang –.
Nella luna si trova la duplice espressione, separata, dello yin lepre e dello yang rospo, mentre il sole si adorna di un uccello, yang, colore dello yin, nero. La potenza unica del sole contrassegna l’ideogramma e si esprime nell’unico animale che lo simboleggia. La potenza duale dello yin si esprime nei due animali che abitano la luna e la simboleggiano: la lepre e il rospo. Questi due animali esprimono bene la composizione terrestre. La terra, potenza yin, contrapposta a quella del cielo, suo compagno di sempre, è fatta di terre e di mari, di terra e di acqua. E’ l’argilla malleabile per foggiare tutte le forme, è il fango fecondo, in attesa del raggio di calore che viene dal cielo. I colori bianco e blu dei due animali lunari non contrastano violentemente con lo yin, come il corvo nero contrasta con il sole rosso. Tutto si fonde e si tocca dentro e per lo yin, come tutto si separa e si distingue dentro e per lo yang. Estetica e logica si ricongiungono in ogni istante, come in tutta l’arte sacra. Sole e luna ritmano la vita cosmica che noi conosciamo; essa sa risparmiarsi, gestire le sue essenze per mantenere potentemente e lungamente la sua vitalità, etc...

Rita, fare oggetto del Huangdi Hama jing in qualche Corso di Shen Training®. Adesso dedichiamoci un po’ a riposarci e a festeggiare l’anno nuovo. Buon capodanno anche a tutti i tuoi dogs che staranno sognando di rincorrere sia il corvo nero che la lepre. 
A ben pensarci si salverebbe solo il rospo!

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