Rita, per par condicio con Wassim pubblico anche questa tua lezione sull’Energia del Cuore
Ora,
vediamo insieme quello che è il Cuore secondo la filosofia Cinese.
Solitamente,
quando noi occidentali diciamo, per esempio, di “aver male al cuore”, secondo
il contesto, si potranno intendere cose diverse, dalla nausea (se mi trovo per
es. in Francia), alla pena d’amore, cardialgia... Noi impieghiamo la
stessa parola, ma la interpretiamo a dei livelli diversi, che non comunicano
veramente tra di loro.
In
cinese, tutti i livelli del Cuore comunicano, si compenetrano, reagiscono gli
uni con gli altri.
L’affettivo
e il mentale, la psicologia e la fisiologia, l’intelligenza e la spiritualità
interagiscono; la loro somma mi costituisce, costituisce il mio Cuore, una Unità
che si esprime in molteplici aspetti.
Nella
cultura cinese c’è sempre stata un’Unità tra tutte le varie conoscenze; lo
stesso medico in Cina era filosofo, praticante di Qi Gong o altre arti per
nutrire la vita, calligrafo, pittore; in lui non c’era separazione nel sapere
(tra le varie conoscenze); il ruolo del medico comprendeva quello di
consigliere, maestro, guida.
Vediamo
il carattere per cuore e le differenti interpretazioni.
Ideogramma di Cuore
Come
una rappresentazione
del Cuore: in alto il pericardio aperto; al centro
l’organo, in basso un abbozzo di aorta. Cioè come un abbozzo della struttura
anatomica.
Un’altra
interpretazione: il cuore ha la forma di un fiore di loto non schiuso. Il loto,
come sapete, è sinonimo di purezza, perché, pur nascendo nel fango, non ne è
corrotto, anzi, “no
fango, no loto”. Il fiore di loto al suo interno è vuoto,
similmente al cuore, cuore
chiamato anche “Organo del vuoto mediano” e solamente mantenendosi vuoto e puro
può ricevere e far fluire incessantemente. Noi prenderemo
come punto di riferimento l’interpretazione del carattere per Cuore, come
peraltro risulta da un antico pittogramma, come una ciotola vuota e aperta
verso l’alto, pronta a ricevere i soffi del Cielo e ad accogliere gli Spiriti
Shen.
Ideogramma
di Shen
(L’ideogramma
di Shen è composto da una doppia immagine: a destra sono rappresentati il sole,
la luna e le stelle, che inviano dei raggi verso il basso, simbolo
dell’influsso che le leggi del Cielo hanno sulla nostra vita, di ciò che non
possiamo cambiare. A sinistra ci sono due mani che afferrano una corda con
decisione. Simbolo di ciò che scegliamo e che possiamo modificare con la nostra
forza di volontà. Lo Shen ha quindi a che fare con il destino, con l’armonia
del nostro cuore e della nostra mente, con la consapevolezza, la coscienza).
Il
Cuore diviene così il ricettacolo che accoglie lo Shen, diventa sede dello
Shen, del Divino, del Soffio stesso della vita che alberga in ogni uomo.
La
vita allora diventa un percorso sotto la guida del Cuore, che dello Shen è
emanazione e dimora.
Suwen: “Ciò che prende in carico gli esseri viventi
viene chiamato Cuore; il Cuore ha la carica di Signore e Maestro. La radiosa
luminosità degli Spiriti ne procede”.
Il
simbolismo, è molto forte.
Il Cuore, per ricevere la luce che proviene dagli
Spiriti del Cielo, deve essere vuoto da passioni e desideri perché soltanto ciò
che è vuoto può accogliere.
A questo punto interviene l’“Arte del Cuore”.
Solamente
se illuminato dalla luce degli Spiriti del Cielo, l’Imperatore potrà governare
con rettitudine e giusto discernimento il suo popolo; allo stesso modo il
Cuore, imperatore del corpo, governerà il retto fluire del Qi nell’organismo,
in quanto “Maestro dei Cinque Zang (organi) e
dei Sei Fu (intestini)”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.