Uno dei concetti più
difficili da rendere è quello di SHEN, normalmente tradotto con SPIRITO,
Principio Divino o Principio Infinito.
L’ideogramma Shen è
composto da due parti:
- quella di sinistra vuol dire venerare,
rendere omaggio e, nella grafia antica, le due linee orizzontali
in alto indicavano il Cielo a cui si rende omaggio e, grazie a questo omaggio,
l’Infinito scende verso di noi, verso il Finito, verso il Limitato, verso
l’Umano. Venerare e rendere omaggio vogliono dire riconoscere qualcosa di più
vasto di noi, verso cui ci apriamo.
- quella di destra, quella che dà la fonetica
Shen, indica l’elevarsi, l’innalzarsi dell’uomo e in questo
contesto l’innalzarsi dell’uomo verso il Divino, verso il Cielo, verso
l’Infinito. Il Cielo scende verso l’uomo e l’uomo sale verso il Cielo,
divenendo parte di questo Infinito, divenendo l’Infinito.
Il carattere ci dice che
l’Infinito si trova nel Finito; ciò vuol dire che il Divino è in ognuno di noi,
ma ci dice anche che Shen si realizza nel momento in cui c’è Unione; elevandoci
verso l’Infinito diventiamo parte dell’Infinito e, così facendo, perdiamo la
nostra individualità, poiché avere una individualità vuol dire essere separati,
mentre Shen è la scomparsa del Senso di Separazione (sentire
di appartenere).
E’ il concetto
espresso nella mistica cristiana per cui, se Dio è l’Oceano, ogni goccia di
mare è Oceano, mentre diventa goccia nel momento in cui si separa da esso; ma
pur separata, in ogni goccia esistono le stesse caratteristiche dell’Oceano
infinito.
Possiamo quindi dire,
allo stesso tempo, che la goccia è negazione dell’Oceano in quanto separata da
esso, ed è Oceano, in quanto sua emanazione.
Per Elisabeth Rochat
de la Vallèe:
“La parte di sinistra
dell’ideogramma evoca la manifestazione, qui in basso, di una potenza dell’In
alto; ciò che è in Cielo si rende manifesto per avvertire e insegnare.
Anticamente designava l’altare degli Spiriti degli Antenati e gli Spiriti
stessi degli Antenati che si manifestavano durante i sacrifici. Poi il
significato evolse, indicando i segni che mostrano l’attività degli Spiriti, i
presagi, per designare alla fine semplicemente un’informazione, un’indicazione.
Perciò qualcosa di Meraviglioso, percepibile dagli uomini, che può svilupparsi
in essi sino a renderli saggi, se non Divini. Gli Spiriti del Cielo che
guidano gli uomini alla Realizzazione della loro esistenza”.
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