venerdì 23 gennaio 2015

Introduzione alla Realizzazione: moto retto e moto retrogrado

Dal Shu Kua: “Agli inizi della protostoria, Fu Xi dominava il mondo. Innalzato lo sguardo alla volta celeste, egli contemplò le immagini nel Cielo; abbassato lo sguardo egli meditò sugli accadimenti che avvenivano sulla Terra attraverso il comportamento degli uccelli e degli animali ed il loro adattamento ai luoghi”.
Fu-Xi, mitico Imperatore dell’Alta Antichità, è considerato l’inventore della numerologia e dei trigrammi o Segni. Egli è considerato anche il primo dei grandi ordinatori del territorio cinese, unitamente a Shennong e a Huang-Di, Imperatori che gli succedettero. Fu Xi rappresenta perciò il passaggio da una civiltà essenzialmente nomade ad una civiltà prevalentemente sedentaria.  L’innalzare gli occhi al Cielo è proprio di colui che è avvezzo a farsi guidare dalle stelle. Fu Xi comprese le Leggi della Terra, e come esse potevano essere applicate all’Uomo, attraverso il comportamento degli animali. Il balzo avvenne (tra nomade e sedentario) quando, abbassando gli occhi verso terra, egli, grazie all’osservazione attenta di ciò che lo circondava, capì quale poteva essere l’adattamento degli animali ai vari luoghi e perciò anche dell’Uomo. Perciò, logicamente, contemplando il Cielo, egli partì direttamente da se stesso; contemplando la Terra, egli partì indirettamente dalle cose.
Partire da se stesso significa partire dalla propria consapevolezza della realtà degli accadimenti cosmici e dall’intuizione e dalla comprensione di tutto ciò che non può essere visto ed esperito direttamente dall’Uomo. Perché Fu Xi potesse comprendere le Leggi Universali del Cielo, fu senz’altro necessario un lungo, profondo, percorso di Meditazione perché è nel silenzio della mente discorsiva che il Disegno Originario può prendere forma e il silenzio della mente discorsiva si ottiene solo con la Meditazione.
Per la Scuola Taoista della Realtà Completa, se i trigrammi furono un’Illuminazione che Fu Xi ottenne attraverso l’osservazione dei fenomeni naturali e delle leggi a loro sottostanti, la Meditazione sui Segni rappresenta, per il moderno simpatizzante, l’unica possibilità per rimettersi in contatto con una Natura forse irrimediabilmente alterata, così che, compresi gli antichi, armonici, ritmi egli possa rientrare in contatto con quella realtà totale che il sapere ha ampliato, ma, nello stesso tempo, ha così immensamente frazionato da far perdere all’Uomo moderno la comprensione del progetto d’insieme. Perciò il sottile, l’essenza delle cose, è un’intuizione individuale; la realtà delle cose è una visione oggettiva di ciò che è. Ecco perché dice: «… partì indirettamente dalle cose»“Ecco i Diecimila esseri: se Yin porta, Yang abbraccia, e fondendo insieme i Soffi vitali (Qi), creano l’armonia”.
Cielo (Kien) e Terra (Kun) determinano la prima direzione spaziale che sarà poi il punto di riferimento per tutte le altre direzioni: l’asse Nord-Sud, l’asse centrale di ogni riferimento. Nell’ordinamento energetico cinese il Sud è collocato in alto perché il Cielo è in alto, il Sole è in alto (perciò è in alto anche la sorgente della luce), il calore sale verso l’alto, perciò l’Estate, la stagione più calda è collocata in alto nel cerchio della grafica energetica, cerchio che è la rappresentazione ortogonale della sfera. Se l’Estate, la stagione calda, è posta in alto, in alto sarà posto anche il Sud, la regione più calda della Terra.
Conseguentemente il Nord è collocato in basso e rappresenta la Terra, la Luna (perciò la sorgente di ogni luce riflessa), il freddo che scende verso il basso, perciò l’inverno, la stagione più fredda dell’anno, quando la luce solare è di minore quantità.
Vediamo un momento che cosa rappresenta la collocazione spaziale di Cielo-Terra. Il Cielo abbraccia la Terra e la rende feconda con le Sei Energie Celesti, il moto ascendente e discendente del Sole e dei pianeti, l’andamento ciclico delle stagioni e degli anni. La Terra, riscaldata e fecondata da queste energie, concepisce, genera, cresce e porta a compimento ogni cosa. In questo clima di rigogliosa creatività e creazione, appare l’Uomo, frutto anch’esso della spinta generativa della Terra. Egli rappresenta soltanto un’ulteriore creatività del Cielo e un’ulteriore creazione della Terra, ma possiede una caratteristica unica: ha una mente che è in grado di capire la Legge del Cielo e, grazie al moto retto e retrogrado dell’Energia, egli può dirigere la sua azione in modo conforme, perché potendo, attraverso i due moti, comprendere e prevenire gli accadimenti futuri, egli è l’unico veramente in grado di armonizzarli secondo questa Legge.
La sua postura eretta lo colloca sull’asse Nord-Sud, linea dello spazio, antenna di collegamento tra Cielo e Terra. Per contro, le sue braccia aperte disegnano l’altro asse equilibratore Est-Ovest. Questa peculiarità della struttura Uomo (postura eretta), lo mette in una posizione egemonica in confronto al resto del creato, ma lo può  anche proiettare in una dimensione onnipotente e narcisistica distruttiva. Ecco allora l’altra fondamentale linea dall’Est all’Ovest, la linea del tempo, dalla nascita alla morte, che contiene il significato e il perché di questa vita. Perciò scopo dell’Uomo è di cercare di armonizzare le sue spinte emotive ed istintuali controllandole attraverso la consapevolezza: le anime materiali (Hun) e gli Spiriti terrestri (Po) si equilibrano vicendevolmente perché il Cielo ha dato all’Uomo una quantità particolare di Soffio Shen che gli permetterà di comprendere e completare il Disegno a condizione che durante il tempo della sua vita, egli si dedichi a coltivarlo. 
Ma la peculiarità di Fu Xi fu quella di insegnare agli uomini ad acquisire la conoscenza degli avvenimenti stagionali, conoscenza fondamentale per il sedentario per poter poi dedurre ciò che avverrà. 
Nasce il concetto di moto retto (il movimento delle lancette dell’orologio, la normale sequenza delle stagioni partendo dal massimo freddo) per determinare il progressivo aumento del caldo sino il suo culminare al sud e il moto retrogrado che, partendo anch’esso dal massimo freddo risale con un movimento retrogrado (inverso cioè alle lancette dell’orologio) per determinare il diminuire progressivo del freddo sino a giungere al caldo temperato della quinta stagione cinese.
Studiando il movimento retto si può comprendere come tutto, nel tempo, si somma e si espande e come si possa con questo movimento spiegare tutto ciò che è stato; e come invece, studiando il movimento retrogrado, si possa comprendere come tutto, nel tempo, si ripieghi e si contragga e come questo movimento consenta di comprendere ciò che verrà, perché esso permette di vedere i germi del futuro. 
Il movimento energetico binario Cielo-Terra ha infine generato una struttura (l’Uomo) che ha consapevolezza della struttura stessa e del movimento energetico cosmico a cui essa soggiace ed è perciò in grado di comprendere le Mutazioni e le Trasformazioni, di prevederle e di portarle a compimento (Alterazione) grazie alla sua capacità di afferrare il concetto di tempo.
Metaforicamente parlando, se una persona è in grado di comprendere come un albero (una manifestazione) si contrae nel suo seme (nel suo germe), può facilmente comprendere, guardando un seme (un germe di idea), come esso si dispiegherà nella futura pianta (nella manifestazione, nella realizzazione dell’idea).


Oggi a noi un ragionamento del genere sembra ovvio, ma per un nomade di 5.000 anni fa abituato a spostarsi in modo lineare sempre seguendo la primavera, l’estate e l’autunno ed ignaro dell’inverno, passare da un ragionamento consequenziale ad un ragionamento induttivo ha significato un enorme balzo dell’umanità, paragonabile in certo qual senso al balzo di Neil Amstrong sul suolo lunare.

Questa lunga premessa per parlare nel prossimo blog del percorso lineare dei Veri Maestri Illuminati e il percorso retrogrado di noi semplici mortali, ma con la stessa identica capacità loro di giungere alla mente del Tao.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.