mercoledì 16 marzo 2016

Love is not real - Tu chiedilo al sasso! - Post di Veronica D’Onofrio

Love is not real, recita una poesia di Joseph Kinser, non importa ciò che dici, love is not real.
L’amore non esiste recita una canzone per radio, l’amore non esiste, è un cliché di situazioni.
Ma la foglia non lo sa e aspetta il vento perché la scuota, perché il terreno gli appaia più vicino, visto da nuove angolazioni. Persino l’universo, con la sua gravità, cospira in favore della foglia perché il suo amore per il suolo possa, un giorno, essere soddisfatto, divenire. Così, dopo mille incertezze, danze, tentennamenti, la foglia arrossisce e cade giù, ondeggiando per raggiungere il suo amato. Se non fosse per il peso del terreno, chissà, forse potrebbe persino accadere il contrario, sarebbe lui a raggiungerla lì in alto, in cima al ramo. Non ha pretese, la foglia, di cadere in un punto ben preciso, a lei basta toccare il suolo dove capita e fermarsi e accarezzarlo, fino a che l’universo farà di lei di nuovo il nulla, ma tra le braccia del suo amato. Il terreno aspetterà che lei rinasca, ancora e ancora e poi di nuovo finché l’ultimo autunno arrossirà la foglia e lei cadrà, per lui, danzando. Ma ecco un’ape, adesso un’ape si è poggiata sulla foglia.
Love is not real, recita una poesia di Joseph Kinser, non importa ciò che dici, love is not real.
L’amore non esiste, recita una canzone per radio, l’amore non esiste, è un cliché di situazioni.
Ma l’ape non lo sa e corre e briga tutto il giorno per la sua regina. Non le importa di non essere la sola o di avere l’esclusiva, è un amore universale che la spinge e rassicura. E la regina canta in sol diesis o la, canta un brano con il corpo, vibrando ad ali ferme, perché l’ape sappia che senza il suo amore non può farcela, non può vivere. All’ape basta quest’amore, per volare, lavorare, per amare questa vita da semplice operaia, perché in fondo l’universo cospira in suo favore, le dà il nettare dai fiori e un pungiglione come spada. Ma ecco un uomo, si avvicina all’alveare; l’ape, per proteggere il suo amore, lo punge e muore.
Love is not real, recita una poesia di Joseph Kinser, non importa ciò che dici, love is not real.
L’amore non esiste, recita una canzone per radio, l’amore non esiste, è un cliché di situazioni.
Ma l’uomo non lo sa e si lascia accarezzare da una donna che, avendolo visto soffrire per la puntura dell’ape, proprio lì in mezzo al parco dall’altra parte della strada, si avvicina e lo sostiene per vedere come sta. E’ una freccia incandescente, quella donna per quell’uomo e s’infila in mezzo al cuore, tra le carni e insieme al sangue. Così l’uomo si addormenta, come fece il vecchio Adamo, perché è proprio chirurgia, la sua costola è la sua, quella donna è il suo fianco, uno specchio il cui riflesso lo fa bello e innamorato. Quanti passi in mezzo ad alberi di cedro, tra i ciliegi e le stradine e candele e fiori rossi, cioccolata e baci dolci! Persino l’universo cospira in suo favore e dà all’uomo un passo nuovo e talenti a lui nascosti; vecchi intenti si fanno nuovi, si trasformano le cose, pure i suoni e le parole. Il fuoco ha il vento per andare più lontano e l’uomo ha la donna come pure la terra ha l’acqua e il cielo ha il mare. L’amore è calamita con due poli, e se si gira, non attira, ma respinge la materia. Vorrebbe l’uomo, vorrebbe, non finisse mai l’amore, ma la donna se ne va e lui si accascia sotto il peso della gravità che ritorna nei suoi piedi. L’uomo, dalla riva di un fiume, addolorato, lancia un sasso.
Love is not real, recita una poesia di Joseph Kinser, non importa ciò che dici, love is not real.
L’amore non esiste, recita una canzone per radio, l’amore non esiste, è un cliché di situazioni.
Ma il sasso non lo sa e rotola nel suo talamo nuziale, salta, inciampa e poi riprende la sua corsa insieme al fiume, suo consorte. Lo accarezza, sposta e spinge, lo costringe a stare fermo o a continuare la sua corsa, è il suo corpo, il fiume, la sua pelle è il tutto e l’ora. Persino l’universo cospira in suo favore e lo fa lucente in mezzo all’acqua e triste e asciutto fuori o altrove. Il sasso è pieno e soddisfatto nel suo fiume, non gli importa quale corso potrà prendere il suo amore, inciamperà con lui e seguirà il suo moto, non inerme, ma svelto e fiero. L’amore non ha angoli, né rette è come il sasso, si accontenta delle curve casuali, perché sa che niente è giusto veramente nella sua assurda geometria, né dritto è il procedere del fiume. Ma l’inverno arriva già, col vento e il gelo e il fiume vira all’improvviso sopra un masso e scende giù per la pendenza, così il sasso balza fuori dal suo letto e si scolora, triste e asciutto. Un bimbo passeggia sulla riva del fiume, in cerca di tesori, vetri tondi e sassi rosa. Prende il sasso e se lo mette soddisfatto in mezzo al palmo.
Love is not real recita, una poesia di Joseph Kinser, non importa ciò che dici, love is not real.
L’amore non esiste, recita una canzone per radio, l’amore non esiste, è un cliché di situazioni.
Ma il bimbo non lo sa e guarda fiero il suo bottino. Che scoperta ha fatto il bimbo il pomeriggio in riva al fiume, quante forme differenti, pesi e bei colori hanno i sassi e i vecchi pezzi di bottiglia! Non importa affatto al bimbo se si vende oppure ha un prezzo, a lui importa che quel sasso in riva al fiume ha visto lui e lui l’ ha visto. Forse voi non ricordate, ma l’amore di un bambino per qualcosa è sempre ricambiato; il bimbo sa dov’è il valore e se cercarlo sopra un prato o in mezzo al mare, o in riva a un fiume. Quando è a casa il bimbo osserva, nel barattolo sul mobile il suo sasso, ed è così prezioso che gli augura buongiorno e gli dà la buonanotte. Ma il sasso, lontano dal suo fiume, scolorisce sempre più, diventa opaco. Persino l’universo lo capisce insieme al bimbo e gli dona occhi per vedere, un cuore grande per agire e gambe svelte per tornare in riva al fiume. Il bimbo arriva, ascolta l’acqua, ne segue il moto con lo sguardo, fino a dove può, fino in fondo; poi accarezza il sasso, lo rincuora e lo abbandona in mezzo all’acqua, con fiducia e un bene immenso. Così il sasso si colora, la sua pelle torna splendida e brillante, il cielo è calmo e l’acqua scorre. L’amore è reale, pensa il bimbo, non importa ciò che dici, l’amore è reale.
Quel bimbo oggi è grande e ha voluto raccontare la storia del suo sasso, che è partita da una foglia innamorata, che ha incontrato un’ape innamorata, che ha punto un uomo innamorato, che ha trovato un sasso innamorato che è finito tra le mani di un bimbo innamorato che l’ha ridato al fiume.

L’amore è così, ritorna sempre a chi lo ama ed è reale, come un sasso in mezzo a un fiume.

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