lunedì 23 marzo 2015

'Una lezione da cuore a cuore' post di Sara Tancredi - psicologa

Sabato scorso ho avuto il piacere e l’onore di partecipare come ospite esterna alla lezione all’Ego Center di Parma sull’energia sottile del cuore tenuta da Pino e Wassim. Ciò che più mi ha colpito è stato sentire la profonda cura che i due maestri insieme agli altri insegnanti hanno trasmesso durante la lezione. Non ho visto solo degli insegnanti, dei ricercatori, dei conduttori esperti di gruppi, ma ho visto degli uomini, delle storie raccontate, una grande unione e compassione. 
Ho visto la storia di due mondi intrecciarsi nella grande amicizia di Pino e Wassim. 
Ho visto i loro occhi limpidi e gioiosi che come antenne percepiscono le sfumature più sottili delle ferite di chi si rivolge a loro, perché per primi hanno curato le ferite nei loro cuori.
 
La mia parte bambina direbbe di aver visto una famiglia, la mia parte adulta di aver visto due maestri e un sentiero, la mia parte psicologa di aver visto un metodo di cura e crescita personale di grande coerenza e potenza che unisce il lavoro sul corpo a quello sulla mente e sullo spirito. Tutto questo avvolto dallo Shen in un morbido, saggio e pacifico abbraccio, l’abbraccio della consapevolezza che tocca l’intero campo dell’esperienza con amorevole gentilezza. 
L’esperienza che più mi ha toccato durante questa giornata è stata quella di percepire questo flusso di energia, che ha riempito il mio cuore facendolo traboccare di commozione e amore. 
Attraverso un software informatico e un sensore collegato al mio orecchio ho avuto la possibilità di provare il test sulla coerenza interna creato da un gruppo di ricercatori dell’Heart Math. Non avevo mai vissuto un’esperienza simile prima d’ora, la quale mi ha dato la possibilità di riflettere su alcune cose. Prima di tutto che mostrare il proprio cuore così com’è non è affatto una cosa semplice e immediata. 
Quante resistenze mettiamo in atto per proteggere questa parte così sensibile? 
Trovarmi lì, davanti a molte persone che non conoscevo, con il cuore nudo ed esposto è stata un’esperienza meravigliosa. Meravigliosa. Insieme, abbiamo potuto osservare come l’energia sottile del campo del cuore può influenzare positivamente la coerenza interna delle persone vicine. In verità, non c’è bisogno di sensori per mostrare il cuore così com’è, basta rendersi disponibili a mostrarlo.
Per questo ringrazio gli studenti delle classi che erano presenti domenica mattina, per aver aperto i loro cuori condividendo pezzi di storie e verità anche molto scomode. Grazie a loro ho compreso quanto qualsiasi verità possa essere tanto scomoda quanto umana. 
Nel momento in cui soffriamo, crediamo che il dolore che proviamo sia solo nostro, che nessuno lo possa capire, e ci imprigioniamo in gabbie di solitudine. Aprendo il cuore reciprocamente invece possiamo scoprire qualcosa di davvero prezioso, qualcosa che riguarda la totalità della sofferenza umana e cioè che è universale. Questo ci dà speranza e conforto, ci aiuta a comprendere e accogliere il fluire della vita. 
Ringrazio la persona che si è resa disponibile a farmi sperimentare un massaggio con il ‘Tocco Shen’, che mi ha permesso di integrare l’esperienza fatta fino a quel momento in profondità. 
Durante queste due giornate ho imparato che l’accettazione, l’integrazione e la liberazione dalla sofferenza passano attraverso l’apertura del proprio cuore, prima verso la sofferenza stessa, poi verso gli altri, poi verso la vita. Il fluire dell’energia del cuore, dello Shen, non vede le barriere create dalla forma, vede solo la nostra essenza umana. 
Con gratitudine, affetto e gioia per avervi incontrato. 
Sara Tancredi

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