lunedì 2 marzo 2015

Come le sensazioni influenzano le emozioni

Stralciato dal Corso sui Jing Jin (Meridiani tendino-muscolari) del 1° marzo

Quando una sensazione-stato d’animo-umore, Gan (Kan) viene vissuto dal nostro corpo, modifica la Wei-Qi (energia difensiva). A questa sensazione-stato d’animo-umore noi, spesso, non riusciamo a dare un nome, ci sfugge la sua natura, eppure l’emozione Qíng che esso genera ha già cominciato a modificare il nostro assetto muscolare, cioè la nostra postura. Modificare la Wei-Qi (e di conseguenza postura, corazza muscolare e carattere) significa agire sui Meridiani tendino-muscolari.
- Gan , sensazione, stato d’animo, umore
- Qíng , emozione, sentimento
Qíng significa sentimento, sensibilità, impressione, emozione, attaccamento sentimentale, passione, desiderio, appetito, tendenza profonda, predilezione, preferenza, parzialità. E’ formato dal radicale di sinistra ( ) Xin: cuore, sincerità e da qing, ciò che ha vita spontaneamente, il colore della natura, il colore verde.
I Qíng-sentimenti sono caratterizzati da tre fattori: 
- direzionalità
- costruzione sociale
- responsabilità

Direzionalità: le emozioni non espresse possono provocare sintomi fisici caratterizzati dal dolore. Oppure l’emozione può essere repressa, rifiutata, in questo caso si instaura un vero e proprio stato di latenza o di rimozione. 
Le emozioni represse sono catturate dal livello energetico più profondo e denso del nostro essere nel tentativo di tenerle lontane dalla coscienza.

Costruzione sociale: noi impariamo ad associare una data emozione (Qíng) ad un determinato stimolo; questa non è una funzione innata, ma indotta dall’ambiente nel quale viviamo, dal costume sociale.

Responsabilità: possiamo scegliere, e la responsabilità della scelta è nostra; se è vero che gli stimoli esterni sono “neutri”, che siamo noi ad assegnare un determinato significato e quindi una determinata emozione alla realtà che ci circonda, è altrettanto vero che possiamo scegliere di cambiare, di modificare il nostro atteggiamento e di conseguenza le emozioni che proviamo.

Per far ciò bisogna essere coscienti dei percorsi della nostra mente e del nostro cuore.
Semplificando, possiamo considerare essenzialmente 3 gruppi di Muscolature e 3 livelli di Canali TM, definiti in MTC Tai Yang, Shao Yang e Yang Ming.
- Al livello Tai Yang si associa la muscolatura ritenuta in senso energetico più esterna: zona posteriore del collo, schiena e zona posteriore delle gambe.
- Al livello Yang Ming si associa la muscolatura più interna e cioè della zona ventrale del corpo: petto, addome e interno delle gambe.
- Al livello Shao Yang si associa la muscolatura intermedia tra le due: lato del collo, fianchi e zona laterale esterna della gamba.
Ognuno di questi 3 livelli è associato a un modo specifico di “rapportarsi al mondo” o, in altri termini, alle 3 Modalità che sono insite nel movimento, in quanto i Canali TM sono per antonomasia ‘il Movimento’: 
- il muoversi, rappresentato dal Tai Yang; 
- l’Arresto del movimento, rappresentato dallo Yang Ming; 
- la scelta di dove dirigerci rappresentato dallo Shao Yang.
Si parla di una postura Tai Yang, per indicare una persona che tende a muoversi molto nel mondo. La sua colonna è sempre ben eretta e distesa (a livello patologico avremo forti contratture muscolari nel collo e nella schiena), il petto aperto, camminando spinge forte sulla punta dei piedi e il suo passo è lungo e deciso. E’ un individuo proiettato verso il muoversi, il fare, l’agire.
Si parla invece di postura Yang Ming per indicare una persona che tende a frenare la vita, che blocca il movimento, che si muove con cautela, riserbo e grande ponderazione o a livello patologico. E’ un individuo con maggior tensione nei muscoli retti addominali e con un torace leggermente piegato, il che porta ad uno sguardo che va un po’ in basso rispetto a quello del Tai Yang, lanciato invece molto in avanti. Le gambe sono leggermente ripiegate all’interno, con le ginocchia un po’ avvicinate tra loro. E’ una posizione di attesa, di ponderazione prima dell’azione, ma può diventare anche una posizione di blocco dell’azione.
La postura Shao Yang rappresenta il nostro poterci orientare nella vita, espresso fisicamente dalla nostra capacità di ruotare lateralmente il corpo, per valutare dove andare e poi decidere. Sono quindi coinvolti i muscoli laterali: diversi muscoli del collo e in particolare lo sternocleidomastoideo, i muscoli intercostali, alcuni dei dorsali e gli psoas addominali. Questi muscoli sono anche associati alla nostra capacità di mantenere l’equilibrio mentre ci muoviamo. L’equilibrio dinamico, che utilizziamo ad esempio per camminare, pedalare, è dato da micro squilibri che vengono continuamente compensati. A livello emozionale, questo rappresenta la nostra capacità di ondeggiare a destra e sinistra senza perdere la rotta, la nostra capacità di conservare l’equilibrio nelle scelte e nei cambiamenti che la vita ci richiede. Per questo, quando abbiamo delle tensioni muscolari che impediscono la rotazione laterale, possiamo leggerle come una difficoltà a prendere decisioni. Molti banali torcicollo, ad esempio, riflettono questa condizione di indecisione rispetto all’azione da intraprendere. Altri segni di questa difficoltà sono le differenze significative tra destra e sinistra, come una gamba che è molto più aperta dell’altra che si può vedere molto bene dalla posizione diversa dei due piedi nella persona stesa supina e che a volte si riflette in una camminata in cui uno dei due piedi viene come “buttato” all’esterno durante il passo.

L’osservazione attenta dei TM (postura) ci aiuta a capire in quale fase si trova una persona e se tale atteggiamento posturale è del momento o costituzionale. 
Si possono stabilire dei paralleli tra il concetto di Canali TM Yang e il concetto di Corazza Caratteriale di Alexander Lowen e i Canali TM possono essere utilizzati per rendere la persona consapevole della corazza che sta utilizzando e di quanto essa sia utile o meno per il suo percorso individuale.
Quando queste 3 Tipologie possono essere considerate costituzioni, cioè veri e propri atteggiamenti verso la vita non determinati da circostanze contingenti, le possiamo schematizzare in tre stili di vita:
- Tai Yang
Stile di vita sempre attivo, non ci si consente sosta. Il mondo è una terra da conquistare ed è bene muoversi subito, in fretta e con decisione. A livello muscolare, si trovano tensioni croniche nei muscoli paravertebrali della schiena, soprattutto a livello del collo e della zona lombare, le due zone che attivano l’erezione della colonna vertebrale.
- Yang Ming
Stile di vita esitante, si va avanti ma opponendo resistenza, avendo dubbi ed esitazioni. A volte il senso è di dover procedere in un mondo in cui non si vorrebbe camminare. A livello muscolare, le tensioni sono soprattutto nella zona ventrale del corpo, molto nei retti addominali e nei muscoli interni delle gambe, portando alla chiusura delle ginocchia verso l’interno.
- Shao Yang
Stile di vita indeciso, difficoltà a compiere scelte; spesso non si sa dove andare e anche quando si va, non si è poi così sicuri. C’è tensione sulle fasce muscolari laterali, che sono preposte ai movimenti di rotazione laterale del corpo. Per decidere dove andare, bisogna guardare da un lato e dall’altro, e cioè ruotare. In questo caso, spesso il corpo è ruotato da un lato e, se si prova a farlo muovere dall’altro, si trovano resistenze muscolari; è tipico il caso del collo, tenuto leggermente tirato da un lato, con tensione cronica nel muscolo sternocleidomastoideo, ma la rotazione può riguardare anche i fianchi o le gambe.
Questo vuol dire che le emozioni che viviamo sono in grado di modificare il nostro assetto muscolare, la postura, ma anche il modo, l’intensità con la quale percepiamo la realtà che ci circonda.
La presa di coscienza delle proprie contratture, cause del blocco emozionale, è il primo passo verso il cambiamento e verso la guarigione.
Questo rapporto privilegiato tra interno ed esterno che i Meridiani tendino-muscolari gestiscono rappresenta il meccanismo psicosomatico che sta alla base di tutte le discipline che si propongono di modificare la nostra fisiologia e la risposta all’ambiente (carattere) attraverso tecniche di manipolazione del suo esterno: pelle e muscoli.

Trattamento dei Meridiani tendino-muscolari con il Biomassaggio Energetico®
I principi terapeutici sono in sintesi i seguenti
- Drenare le Xieqi (energie che se si instaurano in modo cronico e che contribuiscono alla formazione della “corazza muscolo-caratteriale”)
- Ripristinare la libera circolazione e l’equilibrio energia/sangue nella zona e lungo il meridiano
- Ripristinare la mobilità muscolare congelata nella corazza.

Negli anni successivi il Biomassaggio Energetico® è stato ampliato inserendo nuove sequenze che utilizzano la tecnica Dicke (seconda serie) e, successivamente ancora, con l’inserimento del 'Tocco Shen' e della terza serie esso si è trasformato sempre più in tecniche di Crescita Personale e, soprattutto, di “Sensibilizzazione Emozionale®” .

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