mercoledì 30 settembre 2015

Speranza

Nel 1997, in occasione del suo decimo compleanno, Jonathan, un bambino  che predilige esprimere i suoi stati d’animo e le sue scoperte in poesia più che in prosa, ha voluto pubblicare questo suo primo volumetto di poesie per devolverne il ricavato all’Associazione per i Bambini Oncoemopatici dell’Ospedale di Parma. 

Trascrivo qui quattro delle sue poesie

Il risveglio dei contadini 
Sulle verdi colline di campagna è calata la notte; 
nel gran silenzio d'estate 
tira il vento carico di profumi. 
In questo calmo quadretto, 
il gallo canta. 

Vita in un paesello di montagna 
Sbuca il sole d'autunno da dietro le colline; 
sullo steccato, un gallo canta. 
Si svegliano i contadini nelle case, 
vanno a vendemmiare. 
Per la vigna si sentono canti, 
profumo di mosto. 
Cala la sera, nessuno più v’è per la vigna; 
tutti sono accanto al fuoco a raccontar storie.

Campagna 
Costeggiata da un muretto, in mezzo ai campi, 
una tacita stradina sorge. 
Ma dal vecchio paese nessuno la scorge. 
Lei è là, 
zitta, calma, 
un tesoro inestimabile 
che nessuno sa apprezzare. 

Tramonto 
Batuffoli di nuvole, 
stanchi di rincorrersi 
e di formar disegni nell’aria, 
scompaiono sullo sfondo rosa. 

Spesso ci chiediamo quale sarà il futuro per queste nuove generazioni. Se non cerchiamo di generalizzare, ma esploriamo con occhi non giudicanti il loro mondo interiore, ci accorgeremo che c’è 
ancora una grande speranza!

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