venerdì 3 aprile 2015

Una lezione sulla comunicazione


«Come è avvenuto che le quattro Operatrici americane abbiano compiuto una radicale metamorfosi in solo tre giorni di Shen Training®?” mi è stato chiesto nei giorni seguenti la visita di Wassim. Purtroppo, nonostante le precisazioni successive di Christina, molti miei allievi non hanno colto l’essenza del lavoro compiuto con le sue Operatrici. Infatti il merito del ‘Tocco Shen’ è stato, in questo lavoro di apertura mentale a nuove possibilità espressive, minimo in confronto al messaggio dialettico-Shen che ha accompagnato tutti gli incontri-lezioni dei tre giorni della loro permanenza.
Ho deciso perciò di rispondere alle loro domande partendo dall’ideogramma cinese di “comunicazione”

Ideogramma di comunicazione
L’ideogramma cinese che designa la comunicazione è complesso: è la risultante degli ideogrammi, che si integrano vicendevolmente, riferiti ai seguenti significati: orecchio, occhi, attenzione completa, cuore.
Intanto una precisazione: parlare il più delle volte non significa comunicare. Io per comunicazione intendo inserire in ogni argomento trattato anche lo stato d’anima emozionale che esso mi suscita.
Nell’ideogramma cinese il carattere orecchio ci fa comprendere come la comunicazione richieda un ascolto attento, attento non solo all’argomento, alla sintassi e alla semantica delle parole, ma anche al simbolo che esse contengono. Ascoltare perciò, in questa ottica, diviene una vera e propria arte.
Il carattere occhi ci fa perfettamente comprendere un altro dei requisiti fondamentali per un perfetto ascolto: la congruità fra le parole pronunciate e la mimica facciale e corporea inconscia.
Il carattere cuore (in basso) ci fa comprendere quanto sia necessaria la capacità dell’ascolto empatico per comprendere anche le emozioni e i sentimenti che essa contiene.
Il carattere uno (linea orizzontale fra occhi e cuore) ci specifica chiaramente che orecchio (ascolto), occhio (vista) e cuore (emozioni) sono, nella vera comunicazione una sola cosa che la rendono veramente reale.
Quando poi il messaggio che noi passiamo ad altri contiene anche la nostra esperienza personale, allora la comunicazione diventa un vero e proprio messaggio Shen.
Questa è la parte più difficile da apprendere per essere dei validi comunicatori nei gruppi di crescita personale perché gli unici argomenti da trattare devono necessariamente contenere i propri vissuti personali, emotivi, allegri simpatici o dolorosi che siano, e condividerli con la vibrazione Shen del cuore in modo che la nostra comunicazione sia per chi ci ascolta anche un messaggio di vita una reale possibilità di superare i loro momenti difficili, come è stato a suo tempo per noi.
Perciò la comunicazione di trasmissione ha la capacità di gettare un ponte di collegamento fra chi la trasmette e chi la riceve, superando l’eterno senso di separazione dagli accadimenti quotidiani e dalle altre persone.
Ho letto da qualche parte, a proposito della separazione, queste splendide parole: 
«Anche quando l’onda che si frange sulla riva crede di essere separata dal mare continua ugualmente ad essere fatta della stessa acqua. Però, se noi guardiamo le onde, esse cambiano di momento in momento. Se guardiamo l’acqua, non cambia mai. Purtroppo, il più delle volte, non siamo in grado di vedere l’acqua, vediamo solo le onde».
Per finire voglio aggiungere anche un parte della tavoletta 64 del Daodejing: ‘San Yuan - Le tre cose preziose’:
Ho tre cose preziose che custodisco e coltivo:
La prima è l’apertura d’animo, (amore, compassione, carità)
La seconda è l’equilibrata dignità, (modestia, temperanza, moderazione)
La terza è la mancanza di ambizione. (non ardire mettersi al di sopra degli altri)
L’apertura d’animo mi infonde coraggio, 
L’equilibrata dignità mi rende generoso, 
La mancanza di ambizione mi mette a capo degli uomini.
Buona Pasqua

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