venerdì 14 novembre 2014

Tre discorsi sul 'Guerriero interiore'


Per attuare il “Ritorno”, serve l’umiltà e senza sottomissione a noi stessi non ci può essere umiltà. Tutta la pratica taoista serve per arrivare a questo traguardo; quando l’acqua raggiunge la china, scorre poi di per sé
Il Guerriero serve per trovare in noi la forza di perseverare. Il primo, grande risultato che ci dà la meditazione è quello di imparare ad avere pazienza; il meditante è paziente, impara ad avere rispetto di se stesso, dei propri tempi e di conseguenza rispetterà i tempi delle altre persone. Dobbiamo credere che ce la possiamo fare; non c’è nessun credo, ma ci vuole una grande fede.
Nell’esercizio reichiano denominato “La sottomissione” si è visto come la maggior parte dei partecipanti eseguono, al posto della Sottomissione, un movimento autistico come primo movimento. Nel momento in cui adottiamo questo movimento, cercando di fare qualcosa che possa “andare bene”,  ci chiudiamo alla possibilità di essere Veri e Autentici. Raggiungere l’umiltà coincide con il poter essere spontanei; nel momento in cui accettiamo totalmente le nostre luci e le nostre ombre, non abbiamo più niente da dimostrare e possiamo essere Spontanei.
E’ capire la struttura della gabbia che ci rende liberi, non il progettare di uscire dalla gabbia.

Il vero Guerriero si manifesta dentro di noi quando non lottiamo tanto per lottare, ma lottiamo quando possediamo la saggezza e il coraggio di sapere quando e dove vale la pena di lottare.
Il Guerriero in energetica cinese è assimilato all’archetipo del  Pioniere e all’elemento Legno; la sua caratteristica è la continua metamorfosi, il tramutare il fiore in frutto e il frutto in seme. Non ha paura delle metamorfosi. Un pioniere cerca di scoprire nuovi orizzonti, di seguire nuove strade. Rappresenta l’adattabilità, l’elasticità, come pure l’essere abile, avere idee e concetti. Possiede un forte senso dell’indipendenza in quanto deve rompere i concetti conformistici del pensiero corrente. E’ un ricercatore che desidera continuamente superare i limiti a cui è giunto. E’ una persona che cerca sempre di sondare l’inesplorato e lo fa per se stesso, non per un riconoscimento esterno. Per essere dei Pionieri non dobbiamo mai dare per scontato che quello che abbiamo ideato sia un prodotto finito, ma essere consapevoli che è sempre migliorabile. 
Cos’è che può muovere dentro di noi l’eterno pioniere?
o La curiosità
o Lo stupore, la capacità di saperci continuamente stupire davanti alle piccole cose.
Il pioniere muove un’energia veramente impressionante, energia di “Tuono”.


La Disciplina taoista è utile per ricordarci di applicare e realizzare nel quotidiano ciò che abbiamo compreso, altrimenti diventa un vuoto gioco dialettico. Autocontrollo, autoattenzione, autoconsapevolezza di ciò che stiamo facendo per poterlo trasformare nell’azione conforme. Non ci può essere disciplina interiore se non c’e disciplina esteriore ed ecco il Guerriero che ci viene in aiuto al fine di sviluppare un’attenta e continua autopercezione per continuare a migliorarci, comprendere i flussi energetici ed armonizzarci in essi. Nella nostra cultura la cosa più difficile da fare è quella di non far prendere freddo ai denti o meglio, solitamente li teniamo al caldo quando potrebbero prendere fresco e viceversa. Potremmo “rischiare” di prendere freddo ai denti per fare domande di chiarimento e metterci in relazione con gli altri e potremmo farne sicuramente a meno per lamentarci con i vicini invece di chiarirci con la persona direttamente interessata. Qual’è il più terribile colpo di freddo che possiamo prendere ai denti? Quando facciamo “il serpente”.
L’Alchimia Spirituale taoista ci può essere utile per uscire dalla malattia cronica della nostra società e ritornare ad essere sani. L’Alchimia Spirituale taoista ci può essere ulteriormente utile per imparare a dare spazio agli avvenimenti affinché possano seguire la via verso il naturale compimento e solo a questo punto intervenire per apportare, se necessario, qualche modifica.
Lo stesso spazio che ci concederemo per riflettere invece di dare all’altra persona, immediatamente, una risposta istintiva. Possiamo imparare a vedere la realtà dell’accadimento e non vederlo secondo la nostra ottica proiettiva di quel momento.
Quando non capiamo il comportamento di una persona, perché non chiediamo invece di dedurre?
Il traguardo della Disciplina interiore:
ci permette di scegliere
ci dà struttura 
ci dà serenità
ci salva dalle proiezioni
ci porta alla condizione sbarra di ferro nel cotone
e lo raggiungiamo quando il nostro comportamento nella vita è in linea con i nostri intenti più profondi, quando realizziamo i nostri valori.
Questa disciplina, con i suoi enunciati e la nostra quotidiana applicazione degli stessi, ci insegna a non tradire noi stessi. Contemporaneamente, ci insegna anche a guardarci allo specchio e dire: Oggi ho tradito me stesso.
Può essere faticoso per noi perché tendiamo a considerare tutte le gabbie come prigioni, ma ci sono anche gabbie utili e necessarie.
Un incontro di Alchimia Spirituale Taoista a volte è divertente ed ecco i fiori o i frutti, altre volte è giocoso ed ecco i rami, alcune impegnative ed ecco il tronco, talune difficile, ecco le radici.


E' dalle radici che dipende la sanità o la malattia (nostra e dell’albero)


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