lunedì 23 gennaio 2017

Introduzione allo Wenzi

«Quando un solo cane nella notte si mette ad abbaiare a un’ombra, diecimila cani nella valle abbaiano ad una realtà».
I saggi s’appoggiano a un pilastro che mai non vacilla, viaggiano su una strada che mai non è ostruita, sono dotati di risorse che mai non si esauriscono. Qualunque cosa facciano, abbracciano il destino e vanno avanti senza confusione.

La chiara calma è lo specchio della Via.
La flessibilità è la funzione della Via.
La cedevolezza è la fermezza della Via
La docilità è la forza della Via.


L’imparzialità significa che la mente è priva di pastoie. Quando non hai né preferenze né avversioni, questa è la realizzazione dell’imparzialità.
Limitare ciò che si prende determina chiarezza; minimizzare ciò che si perde determina concentrazione.
Nutri sempre un imparziale amore universale e non lasciarlo venire meno. Questa è la virtù dell’umanità.
Ciò che dà vita agli uomini è la Via, ciò che li matura è la Virtù, ciò che li fa amare è l’umanità, ciò che li fa retti è la giustizia, ciò che li fa seri è la cortesia.
Il principio fondamentale dell’ascolto è svuotare la mente in modo che sia chiara e calma: metti da parte ogni sensazione, ogni pensiero, ogni riflessione. Concentra la vitalità della mente in modo che si accumuli e che l’attenzione interiore sia al suo massimo. Ottenuto tutto ciò, devi estenderlo e perpetuarlo.
Gli uomini hanno atteggiamenti armoniosi o ribelli, che dipendono dalla mente. Quando la mente è disciplinata, l’atteggiamento è armonioso; quando la mente è indisciplinata, l’atteggiamento è ribelle. Se realizzi la Via, allora la mente è disciplinata; se perdi la Via, allora la mente è indisciplinata.

La Via consiste nel seguire la propria strada e nell’attendere l’indicazione del destino.

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