lunedì 19 dicembre 2016

Il concetto di amore nella Cina antica

La semplicità è estremamente importante, in quanto le azioni complesse provocano generalmente confusione, esagerazione e distruzione, sconvolgendo gli equilibri dell’universo poiché comportano troppe strutture di tipo yang.
In Cina l’amore si definisce “ai” e l’ideogramma che ne identifica gli aspetti mostra al centro il simbolo del cuore (“xin”), racchiuso nel pittogramma di respiro e circondato dal concetto di “movimento aggraziato”, per esprimere un sentimento che è fonte inesauribile d’ispirazione, che soffia la vita nel cuore e dona grazia e armonia all’intera esistenza. L’amore è, nel taoismo, uno dei Tre Tesori (san zhen), i quali sono delle massime etiche su cui dovrebbe basarsi l’esperienza di ciascuno. 
Questi tre dettami appaiono principalmente nel sessantasettesimo capitolo del Daodejing e vengono definiti come i più belli insegnamenti di Lao-zi (老子):
«... Ho tre cose preziose che custodisco e coltivo:
la prima è l’apertura d’animo,
la seconda è l’equilibrata dignità
la terza è la mancanza di ambizione.
L’apertura d’animo mi infonde coraggio,
l’equilibrata dignità mi rende generoso
la mancanza di ambizione mi mette a capo degli uomini.
Invece oggi l’apertura d’animo dà luogo all’arroganza,
l’equilibrata dignità è abbandonata per il vuoto suono della lode,
la mancanza di ambizione cede alla ricerca di onori.
Questa è la via del declino.
L’animo libero dà vittoria in guerra e sicurezza in pace:
un tale animo il Cielo concede a chi vuole salvare».
Arthur Waley, grande esperto di antica cultura cinese, identifica i Tre Tesori con il non essere aggressivi, l’essere sempre semplici e il non essere egocentrici ma lasciare spazio a tutti di farsi sentire al fine di raggiungere nella quotidianità private e in quella sociale l’autenticità.
Agire nella semplicità comporta il vivere in modo più armonioso. Più un’azione è semplice più è vera. La pazienza è una chiave nel taoismo, in quanto consente di placare i desideri frivoli e materiali. Avere pazienza significa anche giungere più facilmente ai propri obiettivi.
Secondo il precetto taoista secondo cui tutte le cose derivano dal Tao e ne fanno parte, una persona facendo del bene per gli altri, fa del bene anche a se stessa, dato che, come gli altri, fa parte di un’unica entità, una forza che pervade tutto l’universo. 
L’amore è quindi una virtù che sublima il corpo, lo trascende e spinge l’uomo verso la compassione, l’umiltà e l’interezza del Tao.
Nella visione mistica taoista, l’uomo è una totalità inscindibile di materia e spirito che assieme crescono, si compenetrano e si armonizzano. L’amore è quindi sentimento dolce, fatto di passione e di amicizia, senso di abbandono universale da abbracciare interamente. In questo modo opera una sublimazione della pura sessualità in un sentimento totale e autentico di armonizzazione delle due energie Yin-Yang in una unica energia che nasce dalla coltivazione del Cuore.
E’ per questo modo che l’espressione dell’amore taoista è una via lunga e complessa, che comprende lo sviluppo interiore e la consapevolezza che la materia del corpo è pura energia. Il cammino non è facile ed è necessario lavorare a lungo e soprattutto liberarsi dai condizionamenti e dalle resistenze di un ego che fa di tutto per impedire che

“fare l’amore” diventi “essere amore”

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