venerdì 28 aprile 2017

Una considerazione sul Bioenergetic-shen Treatment® di Michele Zanrei

25 Aprile 2017

Ho avuto la fortuna di sentir leggere lo scritto 
“Bioenergetic-shen Treatment®
idea realizzazione, sviluppi, finalità” 
scritto da Pino Ferroni.
Avrei potuto dire che ho letto lo scritto, ma per me la fortuna è anche quella di aver potuto sentire Monia, Alice e poi Sidrea leggerlo.
Nell’ascolto si possono sentire sia le parole, ma anche l’emozione che viene trasmessa da chi legge, ed è stato per me toccante sentire la vibrazione delle voci modificarsi durante la lettura, fino ad arrivare ad uno stato di commozione.
In poche righe Pino è stato in grado di farci vivere un Viaggio bellissimo, un viaggio che parte da un’idea.
Se penso a un’idea, mi viene in mente qualcosa di leggero, volatile, etereo, ancora intoccabile; ma se questa idea è autentica può prendere una forma, la si può quasi vedere, la si può toccare la si può sentire battere e crescere.
Non penso sia magia ma la forza di volontà dell’Uomo, il desiderio che inizia a prendere forma.
Nel leggere il testo di Pino, si può percepire questo sviluppo.
Nell’ascoltarlo, si possono chiudere gli occhi, e viverne le emozioni.
Devono passare anni di sperimentazioni, di studio, di ricerca, di piccoli passi, di prove, di ascolto, prima di arrivare ad una vera consapevolezza.
Ma tutto era già lì, l’idea nascondeva già un potenziale che nemmeno Pino poteva immaginare.
Questo è un grande insegnamento.
Nessuno nasce ‘imparato’, niente in natura nasce già compiuto; ma come un piccolo seme contiene il potenziale di una quercia, che da secoli cresce e muta ad ogni stagione, così un’idea che si fonde alla volontà e al desiderio, ha già dentro di sé un potenziale illimitato.
E’ nella perseveranza, nel tentativo continuo di migliorarsi che si possono affrontare gli inverni, aspettando le primavere e portare a compimento un progetto.
C’è un altro grande insegnamento che nonostante la mia inesperienza, e i pochi anni che conosco Pino, ci sta passando con questo testo, e con il suo essere.
Da quando l’ho incontrato la prima volta, non l’ho mai sentito lamentarsi, non l’ho mai sentito schierarsi politicamente o religiosamente. Questo non vuol dire essere indifferenti a quello che succede nel Mondo, essere atei o vivere isolati dalla società. Vuol dire poter accogliere anche il diverso, vuol dire non alimentare il fuoco con la benzina, ricadendo in frasi fatte e luoghi comuni.
Personalmente l’ultima volta che ho parlato con Pino in privato, mi sono dovuto scrivere degli appunti su cosa volevo dirgli, non perché non mi ricordassi, ma perché quando mi trovo di fronte a lui e vedo la serenità del suo sguardo, e percepisco la sua accoglienza, mi sembra che se prima avevo un problema in quel momento si dissolva, e mi basti la sua presenza.
E’ nelle ultime righe del suo scritto che ritrovo tutta la sua presenza, e consapevolezza “perché oggi so con certezza che questa è la finalità del Bioenergetic-shen Treatment® ed è quello che noi Operatori cercheremo di passare, attraverso voi studenti, come messaggio di speranza in questa nostra epoca oscura.”

Oggi festeggiamo la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, ma il concetto di Libertà va coltivato ogni giorno, dentro di noi per poterlo così trasmettere alle generazioni future.

Non agisco,
il popolo da sé si trasforma.
Amo la quiete.
Laozi

Wu Wei, la non azione.,Anche se l’acqua è leggera e debole, ha la capacità di erodere lentamente la roccia.

Grazie Pino,
Michele Zanrei


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