lunedì 5 giugno 2017

Krisnamurti - La ricerca della felicità (parte seconda)

E che cos’è questa bellezza interiore senza la quale la vita è così superficiale?
Ci avete mai pensato?
Aiutarvi a scoprire che cos’è la bellezza interiore, senza la quale la forma esteriore e il movimento hanno pochissimo significato, è una delle funzioni della corretta educazione e il profondo apprezzamento della bellezza è una parte essenziale della nostra vita.
Una mente superficiale può apprezzare la bellezza?
Può parlare di bellezza; ma può sperimentare lo sgorgare di questa immensa gioia guardando qualcosa che è davvero bello?
Quando la mente si interessa soltanto a se stessa e alle proprie attività, non è bella; qualunque cosa faccia rimane brutta, limitata e quindi incapace di sapere che cosa sia la bellezza.
Invece una mente che non si interessa a se stessa, che è libera dall’ambizione, una mente che non è imprigionata nei propri desideri, né spinta dalla ricerca del successo, una simile mente non è superficiale e fiorisce nel bene.
E’ questa bontà interiore che conferisce bellezza, persino a una cosiddetta brutta faccia.
Quando c’è la bontà interiore la brutta faccia si trasforma, perché la bontà interiore è davvero un sentimento profondamente religioso.
Essere religiosi non ha nulla a che vedere con le campane dei templi, anche se da lontano hanno un bel suono, né con le cerimonie dei preti e di tutti gli altri insensati ritualismi.
Essere religiosi significa essere sensibili alla realtà.
Il vostro intero essere-corpo, mente e cuore, è sensibile alla bellezza e alla bruttezza, all’asino legato a un palo, alla povertà e al sudiciume della città, alle risate e alle lacrime, a ogni cosa intorno a voi.
Da questa sensibilità per l’intera esistenza scaturiscono la bontà e l’amore.
Senza questa sensibilità non c’è bellezza, anche se potete avere talento ed essere vestiti molto bene, guidare un’automobile costosa ed essere scrupolosamente puliti.
L’amore è qualcosa di straordinario. Non potete amare se state pensando a voi stessi e questo non vuol dire che dovete pensare a qualcun altro.
L’amore è, non ha oggetto
La mente che ama è realmente una mente religiosa perché sta all’interno del movimento della realtà, della verità, ed è solo una simile mente quella che può sapere che cosa sia la bellezza.
La mente che non è prigioniera di alcuna filosofia, che non è rinchiusa in nessun sistema o fede, che non è spinta dalle proprie ambizioni (e perciò è sensibile, attenta, osservatrice) possiede la bellezza.
E’ importantissimo che impariate da giovani a essere ordinati e puliti, a stare seduti come si deve senza fare movimenti irrequieti, ad avere buone maniere a tavola e ad essere riguardosi e puntuali; ma tutte queste cose, per quanto necessarie, sono superficiali e se coltivate soltanto ciò che è superficiale senza comprendere ciò che è più profondo non conoscerete mai il vero significato della bellezza.
Una mente che non appartiene a nessuna nazione, gruppo o società, che non guarda a nessuna autorità, che non è motivata dall’ambizione o dominata dalla paura, una simile mente fiorisce sempre nell’amore e nelle bontà.
Poiché sta nel movimento della realtà, essa sa che cos’è la bellezza; sensibile sia al brutto che al bello, è una mente creativa, dotata di una comprensione illimitata. 

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